Leonardo Spinazzola ha parlato dal ritiro della Nazionale, all'indomani della vittoria in Estonia.
"Basta con i fallimenti: al Mondiale dobbiamo andare. Da quel che ho visto in questa settimana c'è un grande clima, Gattuso è stato bravissimo. Vedo soprattutto che sappiamo di essere forti, possiamo dire la nostra".
Il ringraziamento a Conte. "Era dai tempi di Gasperini che non lavoravo cosi' forte sotto l'aspetto fisico, ha alzato di nuovo il mio livello. E anche quello mentale. Devo tanto anche a lui".
Il retroscena sulla chiamata in Nazionale. "Gattuso prima del primo raduno mi chiamò dicendomi che mi vedeva e che le porte erano aperte. Poi mi ha chiamato e ha detto 'Leo abbiamo bisogno di te'..."
L'infortunio e la lenta rinascita. "Non sono più esplosivo come prima, ma sono migliorato molto sotto l'aspetto mentale. I due anni post infortunio sono stati duri, perché ero bloccato nel passato, mi vedevo ancora quello che ero prima. Con l'aiuto dei professionisti ho fatto un percorso, nel quale ha inciso anche la mia famiglia. Oggi sono un altro giocatore, e sono felice del giocatore e dell'uomo che sono diventato. Sono andato avanti, ho oltrepassato quell'immagine dell'Europeo, e spero che lo facciano anche gli altri".