Il Napoli ritrova i gol, la vittoria, il primato (almeno temporaneo) e soprattutto un po' di serentià dopo due settimane molto nervose. Gli azzurri stendono l'Atalanta grazie a un primo tempo di straordinaria efficacia ed una ripresa di resistenza a oltranza.
Le altre notizie importanti della serata le forniscono i marcatori azzurri: Neres (2) e Lang, ossia quegli azzurri dai quali ci si aspettava molto di più finora. Segnali importanti, soprattutto in vista della decisiva sfida di Champions di martedì sera, perché col Qarabag o si vicne o si andarà fuori.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Lobotka, McTominay, Gutierrez; Lang, Hojlund, Neres. Allenatore: Antonio Conte.
A disposizione: Contini, Ferrante, Jesus, Olivera, Elmas, Politano, Vergara, Lucca, Mazzocchi, Marianucci, Ambrosino
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Ahanor; Bellanova, Ederson, de Roon, Zappacosta; Pasalic, Lookman; De Ketelaere. Allenatore: Raffaele Palladino.
A disposizione: Rossi, Sportiello, Kossounou, Musah, Sulemana, Scamacca, Samardzic, Kolasinac, Brescianini, Bernasconi, Zalewski, Maldini, Krstovic.
La lunga lista di infortuni e la necessità di dare una scossa all'ambiente spinge Conte a inventarsi un altro Napoli, nel modulo e negli uomini. Il tecnico azzurro vara un 3-4-2-1 con Neres e Lang a supporto di Hojlund. Il sacrificato eccellente è Politano, visto che c'è anche la Champions a cui pensare.
Il nuovo sistema di gioco in fase difensiva è molto aggressivo, "gasperiniano" per come vengono attaccati con vigore gli avversari. La pressione viene portata sin dall'area avversaria.
In fase offensiva penalizza un po' McTominey, che nel centrocampo a due non può sganciarsi troppo, e dà invece maggiore libertà di spinta a Buongiorno e Beukema. Questo modulo chiama anche a movimenti diversi Lang e Neres, che non devono limitarsi a stare larghi ma anzi dovrebbero spesso accentrarsi come trequartista. Il brasiliano lo fa (basta guardare il gol del 2-0), mentre l'olandese invece fa fatica a "scollarsi" dalla linea del fallo laterale (l'unica volta che lo fa nel primo tempo, segna il 3-0).
Chi viaggia alla grande in questo modulo è Hojlund, che finalmente ha dei compagni con cui dialogare.
Proprio così che nasce il gol azzurro al 17': Di Lorenzo serve il danese che, poco oltre la metà campo, imbuca al volo nella prateria dove Neres si infila, cavalca e poi uccella Carnesecchi, 1-0.
Di Lorenzo e Neres erano stati protagonisti anche in precedenza (3'), quando il brasiliano aveva crossato in area trovando il terzino, il cui tiro però è stato fuori misura.
C'è spesso Neres nelle migliori azioni azzurre, anche se non sempre le sue scelte (molto egoistiche) sono le migliori.
Al 32' la prima occasione per l'Atalanta, che dopo un lunghissimo fraseggio trova De Ketelaere al limite, il belga si gira e tira ma spedisce alto.
Al 35' la palla invitante arriva sui piedi di Pasalic, che dal limite calcia malissimo.
Avvisaglie di pericolo, che però vengono smorzate dal bis azzurro al 38': Carnesecchi rinvia, Rrahmani di testa serve McTominey che subito imbuca per Nertes, che in posizione centrale scappa verso l'area e poi in diagonale fa 2-0.
Il raddoppio fa malissimo all'Atalanta, che si spegne e soprattutto continua ad essere a dir poco allegra in difesa. Così al minuto 44' arriva pure il tris: Holjlund al limite fa sponda per Lang, che tocca per Neres che tocca per Hojlund che allarga per Di Lorenzo, il capitano va sul fondo e crossa sul secondo palo, dove arriva Lang che fa 3-0. Tutto bello.
In avvio di ripresa occasione un po' "surreale" per il Napoli: dopo appena 56 secondi Neres viene colpito da un rinvio in area, e tocca chiaramente col braccio, tutti si fermano pensando al fallo ma non McTominey, che riceve palla davanti a Carnesecchi, che compie un miracolo respingendogli il tiro a botta sicura.
Sull'angolo seguente mischione in area atalantina, al termine della quale il Napoli guadagna una punizione dal limite. Botta violenta di McTominey ma Carnesecchi dice ancora di no.
Sembra un bell'approccio, ma di fatto il Napoli finisce qui.
L'Atalanta comincia a farsi viva al 51', con De Ketelaere che fa la barba al palo.
Pochi secondi dopo però gli orobici segnano con il nuovo entrato Scamacca, che sul cross di Bellanova viene lasciato solo soletto da Rrahmani in area e gira a rete, 3-1.
Il merito del Napoli è gestire i minuti successivi col palleggio, evitando così di far prendere troppa fiducia all'Atalanta.
Al 63' un colpo subito da Rrahmani spinge Conte a richiamarlo in panchina, entra Jesus.
Subito dopo brivido: De Ketelaere punta Lobotka e dal limite e calcia a giro, palla che sfiora l'incrocio.
Siamo però in grosso affanno, e Milinkovic-Savic deve deviare in angolo un tiro velenoso di Scamacca (che però forse sarebbe andato fuori).
Conte cambia: dentro Mazzocchi, Elmas, Politano fuori Gutierrez, Neres, Lang
Ma il Napoli è inspiegabilmente bloccato, si limita a sparacchiare palla lontano e basta.
Esce un esausto Hojlund ed entra Lucca.
Ma siamo in clamorosa sofferenza.
All'81 Lookman ci prova da fuori, blocca Milinkovic-Savic.
Nel momento di maggiore sofferenza, Palladino ci dà una mano chiamando via Lookman dal campo.
Da lì in poi l'unico brivido lo corriamo all'87', quando su cross di Samardzic a centro area, Scamacca di testa gira a rete ma spedisce fuori di poco.

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