«Prima della morte di Ciro, ho avuto la possibilità di salutarlo per l'ultima volta. In quel periodo sono stato vicino alla madre del ragazzo e posso assicurarvi che il dolore di un mamma è forse anche superiore a quello di un papà. E per tutti questi motivi certa gente non può e non dove permettersi di scrivere determinate cose. Ci vuole rispetto». Lo dice Giorgio Sandri, padre di Gabriele. Il papà del tifoso laziale ucciso da un agente dice la sua sulla vicenda Olimpico: «Sono d'accordo con il presidente Pallotta. Non può pagare tutta una tifoseria per le colpe di 10 o al massimo 20 persone, questo lo trovo decisamente sbagliato. Purtroppo non è la prima volta che accade, è una regola che va rivista assolutamente, bisogna farlo per il bene di tutti i tifosi che frequentano lo stadio in maniera civile e che sicuramente non c'entrano nulla con queste cose. Tra l'altro i sostenitori giallorossi sono molto attenti e vicini alla nostra famiglia e si sono dimostrati sempre sensibili e pronti a dare il loro contributo per ricordare Gabriele, sono persone perbene e meritano di poter assistere alle partite della loro squadra del cuore».

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