Nel corso di “Si gonfia la rete†è intervenuto Fabio Andreotti, procuratore di Lorenzo Insigne: «Non ho sentito Lorenzo dopo la sconfitta col Dnipro, ci siamo scambiati qualche sms e c'era grande amarezza. Pensavamo di essere stati fortunati nell'aver preso il Dnipro, e invece... Le colpe non sono tutte del Napoli. Si è giocato non contro una squadra ma contro una Nazione intera, in un ambiente ostile e con condizioni meteorologiche non favorevoli. In più l'arbitro ha fatto la sua parte, sia al San Paolo che all'Olympiyskiy. C'era un gol da annullare e non è stato fischiato un rigore a favore del Napoli, se l'arbitro avesse diretto bene il match, avrebbe decretato la vittoria del Napoli. Higuain? Non è stato l'unico ad essere messo nelle condizioni di segnare: sia nella gara di andata che di ritorno molti attaccanti potevano andare in gol. È chiaro che l'argentino ha più probabilità di segnare perché la squadra gioca per lui, ma la responsabilità è di tutti. Il Napoli adesso ha l'obbligo di arrivare almeno al terzo posto: in molti non ci credono, ma sono certo che farà bottino pieno in queste ultime tre gare. Con il Cesena le motivazioni degli azzurri saranno fortissime, la Juventus immagino che avrà la pancia piena e infine con la Lazio il Napoli dovrà togliersi gli schiaffi dalla faccia pensando alla partita di Coppa Italia».

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