Prima Emery, poi Mihajlovic. Secondo quanto riferito da Il Mattino, il Napoli ha praticamente perso le due prime scelte, anche se il presidente De Laurentiis non si è ancora arreso per Emery e farà un'ulteriore tentativo. Adesso più che mai si profila uno sprint a due per la panchina azzurra: Cesare Prandelli e Luciano Spalletti. Ieri, l'ex allenatore dello Zenit ha rotto il lungo silenzio. «Dopo la mia esperienza in Russia, ammetto di aver un grande desiderio di tornare ad allenare in Italia», ha detto a Sky Sport. Con Spalletti a dicembre, quando De Laurentiis iniziò a comprendere che non sarebbe stato facile trattenere Benitez,c'è stato un primo contatto: il presidente azzurro però non ne uscì entusiasta. Alla guida del Napoli ci vuole un «personaggio», un uomo di prestigio internazionale, tipo Benitez, o dal carattere deciso, tipo quel Mazzarri che De Laurentiis volle a tutti i costi proprio perché gli ispirava l'idea di un vincente. Ecco, il primo abboccamento col ct Cesare Prandelli - che tanto piace al consigliere delegato Chiavelli - risale a due anni fa, quando era ancora alla guida della Nazionale: in quell'occasione Prandelli ha traballato, ma ha resistito alla tentazione (anche economica) pur di mantenere fede all'impegno con la Federazione.

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