C'è la questione San Paolo al centro dell'attenzione, secondo Corriere del Mezzogiorno: «Il progetto, o meglio, il piano di fattibilità dello stadio San Paolo, seppur in forma non completa, è stato presentato in Comune alle ore 15 di ieri pomeriggio. Il primo e importante passo, dunque, è stato compiuto. Nei tempi e nei modi in cui bisognava fare. Tenendo fede ai patti scritti tra proprietario e inquilino dell'impianto e per accedere al fitto a lungo termine che il Napoli dovrà assicurarsi, accollandosi l'onere del restyling».
TEMPI LUNGHI. Da ora in avanti però comincia una nuova partita. Quella con i tempi della burocrazia. «L'iter del Consiglio comunale sarà lungo e prima di marzo 2016 i lavori non potranno iniziare. Sull'idea del nuovo stadio si è già detto. Sarà con 40mila posti, non avrà più la pista di atletica e soprattutto sarà un impianto che vivrà anche durante la settimana. Centro commerciale, riqualificazione di piazzale Tecchio e ripristino dei parcheggi interrati. Il gioiello di cui ha sempre parlato l'architetto Zavanella, che ha progettato lo Juventus Stadium, ci sarà ma i tempi saranno molto lunghi. I lavori verranno distinti in tre fasi».