Il suo nome è legato indissolubilmente allo storico e ultimo scudetto del Bologna del 1964 (segnó il gol del 2-0 finale nello spareggio tricolore con l'Inter) ma anche il Napoli piange Harald Nielsen, attaccante danese potente e tecnico. Si mostrò al calcio italiano vincendo con la Danimarca un argento alle Olimpiadi del 1960. In Italia dal 1961 al 1970 con le maglie di Bologna (sei stagioni con 104 gol), Inter, Napoli e Sampdoria, è scomparso ieri nella notte dopo una lunga malattia. Prima del suo passaggio in azzurro vinse due volte la classifica dei cannoniericonlamagliafelsinea – nel 1963 e nel 1964 – segnando rispettivamente 19 e 21 reti. Nell'estate del 1968 il presidente del Napoli Antonio Corcione lo acquistó dall'Inter sperando di rinverdirne i fasti di Bologna, ma «Dondolo», come veniva soprannominato, aveva già dato il meglio di sé proprio sotto le due Torri. In azzurro due reti in dieci presenze in un campionato in cui la squadra affidata a Chiappella finì settima in classifica. Di recente, prima che lo colpisse la malattia, era stato ospite del Napoli al San Paolo. Il 16 ottobredel2008avevavisitato ilcentrosportivodiCastelvolturno, mostrando la sua fede calcistica. «Tifo per il Napoli e lo farò anche sabato, spero mi regalino una notte magica». La sua presenza allo stadio portò bene, visto che la squadra di Reja superò due giorni dopo la Juventus per 2-1 grazie alle reti di Hamsik e Lavezzi. In tutto cinque reti in diciannove partite con la maglia azzurra, ma un rapporto con la gente di Napoli molto cordiale e affettuoso.
Fonte : Il Mattino