Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis interviene a Radio KissKiss per fare chiarezza riguardo alla vicenda Soriano: «Non c'è da essere delusi. Il Singor Soriano non è mai stato del Napoli, lo abbiamo cercato per mesi e lui per mesi è praticamente stato del Milan perché era sicuro che Mihajlovic avrebbe convinto Berlusconi o Galliani di prenderlo al Milan. Invece non è stato così. Quando ci siamo sfidati domenica, ho parlato a tarda sera con Ferrero che mi ha portato Soriano prima che andasse a fare l'antidoping. Io gli ho spiegato la cosa, ho fatto leva sul suo essere campano come me, e ho iniziato a fare un po' di petting con lui. Devo dire che lui è un ragazzo molto garbato, e piano piano ho visto che stavamo facendo breccia e quindi non l'abbiamo mollato. Ieri alle 22.20 è arrivato il suo assenso. E qui entriamo in un altro discorso: il giocatore è impegnato in Nazionale, mentre se fosse stato lì con noi avremmo chiuso prima, inoltre la Lega non ci è venuta incontro perché non si capisce come mai bisogna chiudere il mercato alle 23 e non a mezzanotte. In Premier, ad esempio, hanno prorogato di un giorno il mercato. Poi non si capisce perché non basta una stretta di mano o la comunicazione formale su carta intestata e invece chiedono il deposito dei contatti che sono molto complicati».
LA PROMESSA. «Ho parlato con Tavecchio e gli ho spiegato la follia di una cosa simile. Vedremo come bisogna cambiarla. Nell'epoca in cui si può chiudere una cosa via PEC, noi invece stiamo lì a fare 7,8 copie cartacee di contratti. Io comunque ho detto a Montipò, che è l'agente di Soriano, e anche a Ferrero che ci rivedremo a gennaio e chiuderemo».
RUMORS SULLA LAZIO. «Comprare la Lazio (ride)? Macché. Come potrei comprare la Lazio, ma stiamo scherzando? Io ho delle origini nel Lazio, ma sono ultracampano».
MERCATO. «Ho offerto 28 milioni di euro per Romagnoli ma Sabatini mi ha detto che non me lo poteva dare, e poi l'ha venduto per 25 milioni. La Juve mi ha chiesto Hamsik e mi hanno offerto 25 milioni ma ho retto. Io alla Juve avevo chiesto Sturaro».
FUTURO. «Per imparare il metodo di gioco di Sarri ci vuole tempo, perché è dispendiosissimo. I ragazzi hanno fatto una preparazione durissima che ancora si fa sentire, e bisogna avere pazienza perché il lavoro paga. Non bisogna essere col muso lungo dopo due giornate, così come non si può parlare di stagione fallimentare riguardo quella dello scorso anno, e dico questo al di là della Supercoppa».
OBIETTIVO. «Anzitutto vediamo che fanno gli altri, perché anche sulla base dei risultati degli altri si fondano i nostri successi. Per me Sarri può fare anche 5 o 6 sconfitte, non me ne frega niente anche se è ovvio che non glielo auguro. Dico questo perché so benissimo che per l'organizzazione di gioco ci vuole tempo. Io voglio rifare questa conversazione tra 6 settimane...»
TAVOLA ROTONDA. «Selezionatemi 10 fedelissimi seguaci del Napoli e di KissKiss e verrò a parlare con loro, farò una tavola rotonda lì nei vostri studi. Io rispetto sempre il tifoso ma quando sento dire "De Laurentiis non vuole comprare" io rispondo: "De Laurentiis ha il dovere di non riportare il Napoli dove l'ha preso, cioè in un tribunale"».
DIFENSORE. «Comprare tanto per farlo e poi magari scoprire che quelli che hai sono pure meglio non ha senso. Se non ti danno Rugani o Romagnoli non saprei chi puoi andare a prendere. Ricordiamoci che se giochi sulla palla oppure sull'uomo cambia molto, per cui nel vedere chi può essere utile occorre guardare anche al modo in cui gioca».
CHALOBAH. «Speriamo che faccia grandi cose. E' in prestito secco perché il Chelsea non ha voluto diversamente perché ci crede. Però è chiaro che se noi vedremo che è un ragazzo che vale andremo all'attacco».
STRUTTURA. «Sto parando con tre sindaci. Abbiamo trovato un terreno di 20 ettari dove potremo portare le nostre squadre. Faremo un centro con 10 campi regolamentari, una scuola e un albergo per chi viene da fuori. E' un discorso che si muoverà parallelamente a quello dello stadio, dove metterò 15 milioni di tasca mia».

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