E' arrivato a Napoli per dare un taglio netto al recente passato e come frutto di un deciso cambio di strategia (Napoli più italiano, talentuoso e faticatore), però ha degli elementi in comune con i suoi predecessori. «Come il Napoli di Benitez - sottolinea Gazzetta - (undici gol al passivo nelle ultime quattro gare dello scorso campionato) anche il Napoli di Sarri (sei reti subite nei primi 270') ha problemi difensivi. Sarri però è abituato a tirar fuori il meglio dal materiale a sua disposizione, sulla falsariga di quanto fatto qui da Mazzarri. Come il collega corregionale, anche l'attuale allenatore del Napoli non è tipo da «turnover programmato», ma comunque è pronto a proporre qualche novità di formazione».

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