Secondo i colleghi di Cronache di Napoli, c'è anche l'opera di Pepe Reina dietro il cambio di modulo del Napoli. «Dopo la sfida di Empoli - si legge - si è preso la briga di parlare con Sarri a nome dei compagni per cercare insieme la soluzione per tirare fuori la squadra, che al Castellani aveva dato segnali di ripresa nel secondo tempo (proprio grazie al 4-3-3) ma che era ancora bloccata dall'ansia di non aver ottenuto fino ad allora la prima vittoria in una gara ufficiale. Reina si è preso la responsabilità di parlare con Sarri e stringere un patto a nome della squadra. Secondo il portiere il Napoli doveva passare dal 4-3-1-2 al 4-3-3 perché col sistema di gioco col tridente i movimenti in campo si avvicinavano di più a quelli imparati durante l'era Benitez. Per Reina, inoltre, era giunto il momento di calare i ritmi del lavoro settimanale. Meno doppie sedute di allenamento rispetto ai primi tempi. Sarri, da persona intelligente, ha capito che era il caso di scendere a patti con il gruppo, che l'ha sempre benvoluto. I risultati si sono subito visti. Il Napoli ha iniziato a volare».