Per il trentennale della scomparsa di Eduardo De Filippo, si tiene un convegno presso il Maschio Angioino sul disagio giovanile e il pericolo della devianza. Al convegno anche Luca De Filippo, il Sindaco Luigi De Magistris, il Cardinale Crescenzio Sepe, il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Presidente dell'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza Vincenzo Spadafora ed il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
Ecco le parole del patron.
«Se avessi vissuto la vita nell'ottica dei romani, sarei scappato immediatamente da Napoli. Le istituzioni non ti aiutano. Da bambino frequentavo Eduardo, e quando Luca De Filippo mi ha invitato a questo convegno sul perchè la politica è assente, ho subito colto l'occasione. Noi abbiamo un apparato burocratico macroscopico che blocca tutto. Le commissioni che legiferano si passano la palla da una parte all'altra, scambiandosi favori. E' uno Stato immobile e il 55% degli italiani non va a votare, e questo è gravissimo».
NAPOLI. «Quando ho preso il Napoli dal Giudice fallimentare, con 33 milioni mi hanno dato un pezzo di carta. Partendo dalla C, ho sborsato altri 100 milioni e siamo arrivati ad essere l'unica squadra presente in Europa quest'anno e la 15esima squadra più importante d'Europa. Però mi vergogno quando il Bayern viene al San Paolo. È un cesso e continuo a chiamarlo cesso. Voglio che quando compro un top player non mi vergogni di portarlo allo stadio. Alcuni si lamentano perchè le mogli non possono andare in bagno a fare pipì. Io non vado mai in bagno al San Paolo, ho paura».
POLITICI. «Ci andai per chiedere i fondi europei per mettere a posto lo stadio. Non l'ho visto più da allora. Ora spero nel nuovo presidente della regione, che è in gamba. Sono andato anche a Pompei e Ercolano dal Sindaco perchè volevo fare un'accademia e dieci campi regolamentari, una scuola, un albergo, palestre, piscine. Volevo investire 8 milioni di euro ma non ho più visto neanche loro. Come fa un privato a lavorare con una pubblica amministrazione così?».
«Sono andato a Soccavo e Scampia altri campi, ma c'è un soggetto che fa delle aste che chiede cifre non idonee. Sapete perchè? Perchè sa bene che soltanto il calcio Napoli può investire su quel territorio».
CAMPI. «Voglio fare dieci campi per una Academy di 5000 ragazzi da far crescere con i miei allenatori. Tengo molto a riportare questi ragazzi alla legalità e anche all'integrazione».
DE MAGISTRIS. «Quando dice che voglio investire solo 20 mln, deve pensare che che vorrei risolvere il problema delle stalattiti di escrementi. Poi, io ho offerto 20 mln, ma ci sono altri privati che mi seguirebbero facendo arrivare la cifra a 50 mln. Volevo mettere a disposizione miei dottori per fare una clinica che fosse a disposizione della città e non mi è stato concesso. Da un giorno all'altro, mi posso anche stancare e ritirare l'offerta».
PISTA DI ATLETICA. «Ho promesso al Sindaco di farla altrove e gli farò anche nuove palestre al Collana. Vorrei fare anche una squadra femminile. Però anziché contrastarci, dovremmo parlare».

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