Alessandro Pellegrini, manager di Maurizio Sarri, è intervenuto a TvLuna: «Col tempo abbiamo visto che anche chi non sembrava calato nel progetto è cresciuto e ne fa parte. E' successo con Strinic, per dirne uno».
SARRI. «Lui guarda sempre alla prestazione, perché sa che chi gioca bene alla fine raggiunge anche i risultati. A Genova il Napoli ha giocato bene, non è vero che non era contento della partita».
CRESCITA. «i paragoni col passato non si possono mai fare. Ci sono stati dei meccanismi che hanno portato a far bene con Mazzarri, poi Benitez ha fatto migliorare la squadra sotto altri aspetti, e Sarri sta completando l'opera mettendo insieme le cose buone dei vari progetti e ovviamente mettendo il suo. I giocatori sono convinti dei loro mezzi e di poter fare qualcosa di importante».
INSIGNE. «Con il Chievo c'è stata un pò di cattiveria. Comunque questa storia non la prenderei con superficialità. E' un dato di fatto che tutte le volte Insigne viene colpito al ginocchio fatto male».
GABBIADINI. «Non so se Manolo possa fare bene da prima punta, di sicuro da seconda punta può fare bene nel 4-3-1-2. Nel 4-3-3 come esterno c'è Callejon che si sacrifica in copertura, con Gabbiadini invece verrebbe a mancare questo aspetto. Il Napoli con il trequartista e due punte secondo me diventa devastante. La coppia Higuain-Gabbiadini con un trequartista alle spalle...»
UDINESE. «E' facile preparare partite come quella con la Juventus, ma è con le squadre più piccole che si fa la differenza. Faccio un esempio: contro il Midtjylland nel finale per tre-quattro volte ha dovuto riprendere i giocatori. La sua filosofia è quella».
MERCATO. «Non è facile migliorare questo Napoli. In questo momento non si è in condizione di stabilire delle priorità, perché siamo ancora in corsa e quello che diciamo ora tra un mese può non avere più senso».
HIGUAIN. «Oggi il suo valore di mercato del calciatore si sta avvicinando alla clausola. Secondo me vale almeno 70mln».

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