E' senza dubbio Jorginho l'uomo simbolo del match tra Verona e Napoli. L'ex gialloblù ora è un perno degli azzurri.
IL REGISTA RINGRAZIA SARRI.
Come riporta Corriere dello Sport, il regista italo-brasiliano ha giocato nel Verona dai 15 ai 22 anni, e «adesso ci torna da vero leader. I momenti difficili della passata stagione sembrano ormai alle spalle. Merito soprattutto della sua tenacia e delle sue qualità, ma anche di Sarri che l'ha motivato e gli ha dato fiducia».
L'ASCESA DIEL REGISTA.
Jorginho ha dovuto sudare i traguardi che ha raggiunto, visto che «a 13 anni si allenava senza energia elettrica, con la doccia gelata e facendo lo stesso pasto tre volte al giorno. Guadagnando 20 euro alla settimana».
CON LA MAMMA VICINO L'OCEANO
.Il CorSport racconta un altro aneddoto: «Mamma Maria Teresa, ex calciatrice trequartista, dopo il lavoro di collaboratrice domestica lo allenava per interi pomeriggi davanti all'Oceano: palleggi; fondamentali e tecnica».

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