Fabio Andreotti, procuratore di Lorenzo Insigne, è intervenuto a Radio Punto Zero: «Preferisco non parlare dell'articolo che ho letto su Lorenzo da parte di un giornale, faccio solo richiamo alla coscienza di chi l'ha scritto, tenuto anche conto di tutto quello che è successo in Francia e non solo. Per il resto preferisco non parlarne».
«Lorenzo ha giocato benissimo, ma non sono d'accordo con chi dice che era spento prima del gol. Abbiamo visto più o meno lo stesso copione che ci fu contro il Capri, ma stavolta Insigne e Higuain sono riusciti a fare la differenza. Mi stupisce la capacità di questa squadra nell'aggredire l'avversario quando perde palla. I calciatori diventano dei dannati finché non riconquistano la sfera»
«Va dato atto a Sarri che è riuscito a capire l'identità calcistica di Lorenzo, che è contento perché può giocare nel tridente e negli ultimi 40 metri di campo».
«Rinnovo? Vi racconto una cosa: quando era piccolo e non era ancora sotto contratto, c'erano società inglesi che lo avrebbero ricoperto di soldi, ma lui ha scelto di restare a Napoli e ha fatto la stessa scelta anche dopo l'anno di Pescara, quando in tanti lo cercavano. La sua è una bella storia da raccontare».