Sarri: «Felici del primato, ma non vuol dire nulla. Troppa sofferenza, farò un cazziatone»

A Premium Sport ha parlato Maurizio Sarri: «Il primo posto è il coronamento di un periodo positivo. Siamo contenti per i tifosi che da 25 anni non avevano questa soddisfazione. Però il primato ora vuol dire poco. Siamo rimasti tranquilli e sereni ad agosto, lo faremo anche ora».

SOGNI? «Non faccio il sognatore. I ragazzi devono tenere i piedi per terra, e visto l'ambiente non sarà semplice. Dobbiamo andare avanti, ma sono fiducioso perché il gruppo è intelligente».

DIFFICOLTA' NEL FINALE. «L'ansia da risultato ha paralizzato la squadra che ha sbagliato 100 palloni in uscita, e questo è una cosa che non ci succede mai. Dispiace perché fino al 65' la partita era nostra, quindi non ci sta di soffrire così. Domani farò un cazzjatone ai ragazzi.».

BESTEMMIA... «La Scudetto resta una bestemmia. Non fatemi scomunicare...».

IL GOL SUBITO. «Troppo passivi, siamo andati in ansia e abbiamo sofferto, però abbiamo avuto anche delle occasioni per fare meglio».

IL PRIMO GIALLO A NAGATOMO. «Ho dato un calcio a Callejon quando la palla era già andata via, mi sembrava inevitabile dargli il giallo. Credo di aver visto l'azione meglio di Mancini».