Mi sa che abbiamo visto la partita sbagliata. O almeno, questa è l'impressione che abbiamo avuto dopo aver letto i quotidiani di questa mattina. L'Inter - al quale va riconosciuto il merito di essere andata oltre i propri limiti sbattendo contro la sfortuna - viene celebrata più o meno ovunque. E fin qui ci sta tutto.
Quello che non ci sta, invece, è far passare il Napoli come capolista per grazia ricevuta. Voti bassi (a parte 2 o 3), giudizi deludenti sulla prestazione, e addirittura che ci si spinge a dire: "L'Inter ha superato la prova di maturità, il Napoli no".
Ma stiamo scherzando? Tiri nello specchio 4 a 2, possesso 62% a 37%, passaggi 736 a 440. Nei giudizi dei quotidiani, che fine hanno fatto questi numeri? Che fine hanno fatto i primi 70 minuti fatti dal Napoli? Quelli sono stati inspiegabilmente cancellati dalla memoria.
Il Napoli sembra quasi colpevole di aver segnato dopo 60 secondi, perché s'è rovinato lo spettacolo di vederlo andare all'arrembaggio. E' colpevole di aver fatto una partita giudiziosa, concedendo il primo tiro agli avversari solo a metà ripresa. E' colpevole, soprattutto, di non aver dato ragione ai giornali, secondo i quali avrebbe dovuto fare un sol boccone della brutta Inter.
Ma anziché prendersela col Napoli scrivendo sciocchezze il giorno dopo, non sarebbe stato meglio dire: "per la miseria, ci siamo sbagliati, l'Inter non sarà bella a vedersi ma è tosta". Sarebbe troppo chiedere ai critici anche un po' di autocritica.
Fate come vi pare, ma lasciate in pace chi vi guarda tutti dall'alto.
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
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