Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica: «Otto gol sono un bel bottino, a metà dicembre. La corsa per lo scudetto è apertissima, con la Juve che vola e sta per tornare nel gruppo di testa. C'è pure il Napoli, però: lotteremo alla pari con tutti. Fin dallo scontro diretto con la Roma»..
SARRI. «E' stata intesa a prima vista. Mi fa giocare nella posizione ideale: non me l'aspettavo così bravo e grintoso. Merito suo se il Napoli sta andando forte, anche se è presto per sognare».
BOLOGNA. «Cosa è successo non l'ho ancora capito, forse una giornata storta. Acqua passata: con il Legia abbiamo reagito e stabilito un record per l'Europa League. Sono stati decisivi pure i giocatori che stanno avendo meno spazio: prova dell'unità e del valore del gruppo. Abbiamo già segnato 50 gol. Merito dei duri allenamenti e dell'intesa tra gli attaccanti. Giochiamo a memoria».
ROMA e TOTTI. «L'odio è una brutta situazione e dobbiamo sperare che finisca presto. Basta violenza.Totti? È un grande esempio. Ha sempre lottato per i colori della sua città ed è pure il mio sogno: vorrei seguire nel Napoli lo stesso percorso di Totti a Roma».
HIGUAIN. «Un fenomeno: ha trovato la serenità e in questo momento è il migliore centravanti al mondo. Giocare con lui è fantastico e facile. Dzeko? Lo rispetto, ma Higuain è di un altro pianeta. Menomale che gioca a Napoli».

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