Il tecnico azzurro Maurizio Sarri parla alle 14 in conferenza stampa alla viglia del match contro la Roma.
LEGIA. «Battere il Legia è stato importante come prova di maturità importante, anche se non ho digerito il gol subito all'ultimo minuto».
SFIDA. «La sfida di domani non conta niente per la classifica, so che per i napoletani è una sfida particolare e vogliamo far contenti i nostri tifosi. Per loro è la gara più importante dell'anno, noi ci metteremo il cuore»
LA ROMA. «Loro hanno giocatori importanti, e sono quelli che hanno investito di più nel mercato. Sarebbero l'antagonista naturale della Juve per lo Scudetto, quindi non si può parlare di una squadra in crisi. Penso che siano stati molto condizionati dagli infortuni».
HIGUAIN. «Non mi è piaciuto il suo atteggiamento a Bologna, a parte il finale. Deve e può migliorare ancora».
DIFESA. «Ultimamente abbiamo avuto dei problemi in difesa e abbiamo preso qualche gol di troppo perché non abbiamo difeso bene come squadra».
CALENDARIO. «Abbiamo un giorno in meno di riposo rispetto a loro, ma questo è un discorso che abbiamo già affrontato. Le squadre più penalizzate dal calendario sono quelle che fanno l'Europa League».
FAVORITI. «Chi ha detto che lo siamo? Non credo che la squadra si senta favorita, anche perché nel calcio una vittoria può arrivare in 2mila modi diversi, . Nel calcio si può vincere in duemila maniere. Di solito vince chi spende di più, per cui la Roma è favorita».
SPORT. «Domani sarà un evento unico che coinvolge la città. Lasciamo perdere gli episodi tragici del recente passato, mi riferisco alla rivalità sportiva».
GIOCO E SUCCESSO. «Se giochiamo male non vinciamo, non siamo capaci di farlo».
PRECEDENTI. «Quello che ho con l'Empoli non contano niente, prima giocavo col trequartista, adesso no».
GARCIA E DZEKO. «Lui ha detto che lui si tiene Dzeko? ....ed io Higuain (ride, ndr). Comunque è riduttivo parlare solo di loro, ci sono diversi giocatori importantissimi in campo».
GABBIADINI. «Non so ancora se potrà esserci dal momento che ieri aveva ancora qualche dolore alla caviglia. Vedremo oggi».
DESIGNAZIONE. «Io non le guardo mai, parto sempre dal presupposto che chi viene può garantire un arbitraggio d'alto livello. Alcuni arbitri mi sono piaciuti meno, ma fa parte della normalità delle cose. Comunque penso che alla fine certi si riequilibreranno».
CENTORCAMPO. «Sarà una delle chiavi del match. A Bologna abbiamo faticato molto, prendendo gol con due centrocampisti e con i terzini che si erano sganciati. C'è mancata un po' di attenzione, e la dobbiamo ritrovare».
CHALOBAH. «Giovedì ha fatto una buona gara, ha aiutato bene la difesa e si è anche saputo inserire. Tatticamente però deve migliorare molto, ma stiamo parlando di un giocatore che è stato catapultato in un altro paese ed è giovane. Deve fare il suo percorso».
IL GOL DI ROSSETTINI. «Non è stato il peggiore errore che ho visto finora, è mancato l'attacco alla palla, l'ha cercata chi andava all'indietro ed i due dietro di lui sono indietreggiati anzichè attaccarla. Però ripeto che ho visto anche errori più gravi».
MODULO. «Siamo tornati al 4-3-3 per un motivo che è molto lontano da quello che tutti pensano, ma non parlo dei limiti dei miei giocatori».