Il tecnico azzurro Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Frosinone: «E' un match nel quale dobbiamo dimostrare di essere maturi. Sono le partite come quelle di domani che ci diranno se siamo cresciuti a livello di mentalità. E' una sfida insidiosa, visto che il Frosinone ha fatto 4 vittorie nelle ultime sette partite».
MERCATO. «Non ne parlerò mai a 24 ore prima della gara di Frosinone».
SCUDETTO. «Noi toscani 'bestemmiamo' spesso, può capitare».
DISPONIBILITA'. «Questo gruppo mi ha colpito per la disponibilità al cambiamento di modulo, al cambio dei sistemi di allenamento e tanto altro. Non era scontato che accadesse».
CALLEJON. «Sta facendo bene e sono contento di lui. E' straordinario, magari domani comincia a segnare anche in campionato».
FROSINONE. «In casa fanno partite di grande determinazione e ritmo. E' una squadra che si trova ad un solo punto dalla salvezza e hanno fiducia ed entusiasmo».
HENRIQUE. «Non ha mai giocato, in questo momento abbiamo Luperto che è un giovane forte, ma non è completamente pronto. Peò davanti a sé ha grandi prospettive. E' lui al momento il nostro quarto difensore»
RISCHI. «Con il Torino ne abbiamo corso diversi. Ho voluto giocare con gli attaccanti più stretti in modo da cercare il 3 contro 3 coi loro difensori centrali. Rispetto a qualche anno fa adesso sono meno rigido».
SFOTTO' A GIUNTOLI. «Stamattina l'ho visto stravaccato su un divano, non era poi così impegnato...»
TURNOVER. «Cambierò qualcosa di sicuro, vedremo perché qualcuno era ancora stanco, però dobbiamo valutare oggi. Comunque se vanno in campo Mertens, Gabbiadini e Chiriches non si tratterebbe di turnover, è comunque una formazione competitiva. Le insidie non sono in chi va in campo, ma nel fatto che avremo un match difficile».
MOVIOLA. «Non ne so molto, non mi sono interessato alla questione. Se devo dire la mia, concettualmente direi 'ni', anche perché in casi come quello di Ghoulam su Bruno Peres se ne discuterebbe lo stesso ancora per settimane e settimane».
NAPOLI PRIMO SENZA TORTI ARBITRALI. «Ho una mia idea da anni, ma ora sarebbe troppo difficile da spiegare. Se il Napoli deve alzare la voce non devo farlo io ma la società perché se lo dico io pensano tutti che stia mettendo le mani avanti. Non sono d'accordo con Nicchi quando dice che la nostra classe arbitrale è la migliore al mondo».
CALLEJON. «In campionato non ha ancora trovato il gol ma è solo per caso, anche perché ha segnato tanto in Europa. E' un ragazzo generoso che ci dà una grandissima mano in fase difensiva».
PRIMATO. «Il campionato è livellato perchè la Juve ha ritardato a decollare».
STELLONE. «E' un bravo tecnico, come Di Francesco e Giampaolo. La nuova generazione di allenatori che sta venendo fuori è di alta qualità, e questo è positivo per il calcio italiano».
FESTE DOPO GARA. «La posso anche pensare come Boban, però penso anche che quando c'è una manifestazione di gioia non possa che dare positività ad una squadra. Un momento di contatto tra giocatori e tifosi può anche far bene».

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