Aurelio De Laurentiis è intervenuto al Processo del Lunedì, tornando sul caso Sarri-Mancini: «Ho deciso di non intervenire perché attendevo che la decisione della Giustizia Sportiva, che ha sancito che non c'era omofobia, e quindi alla fine tutti vissero felici e contenti. Quello che mi continua a meravigliare è che restiamo un paese giustizialista, che continua sempre a dare la caccia alle streghe. Si cerca sempre un colpevole. Alla fine sono bastate le scuse e uno scambio di doni, che mi è sembrato il modo migliore di chiuderla».

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