Il tecnico azzurro Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky: «Ci fa piacere che il San Paolo si aspetti da noi sempre la vittoria, anche perché il pubblico ci aiuta anche quando non vinciamo».
«Contro l'Empoli era dura perché è una squadra che ha fatto bene e sta facendo bene, era un match pericoloso. Sono contento per come ci siamo espressi».
«Non ci sentivamo sotto pressione dopo la vittoria della Juventus, anche perché ci troviamo davanti solo perchè ha iniziato male la stagione. Hanno un fatturato più grosso e quindi più possibilità di vincere».
«Sogno Scudetto? Il sogno è qualcosa diverso rispetto alla dimensione reale. Sognare ci dà motivazioni e entusiasmo, però poi c'è la realtà. Noi dobbiamo solo pensare alla sfida con la Lazio, se ci mettiamo a pensare ad altro le possibilità di far bene diminuiscono».
«Non penso alla classifica. Abbiamo fatto festa a fine partita, e stop. Tra un'ora spero di essere a casa a vedere la Lazio».
«Dobbiamo migliorare ancora in difesa, perchè non sempre si possono fare 3-4 gol. verrà la partita in cui dovremo farci bastare l'1-0»
«Insigne? Penso che Lorenzo sia uno dei migliori talenti giovani italiani. Ci sono momenti in cui deve pensare solo ad esprimere il suo talento, e poi ci sono 10 minuti in partita in cui deve pensare alla fase difensiva. Non deve farlo per 90 minuti perché altrimenti gli toglie qualcosa. Però in alcuni momenti deve dare una mano dietro e lo sta facendo».
«Paragone con Sacchi? Mi lusinga perché la nostra generazione è nata studiando Sacchi che ha cambiato il modo di giocare a calcio nel nostro paese. Pochi hanno inciso come lui. Però il paragone è esagerato».
«Regini? Dovete chiedere al direttore. Quel che posso dire è che Vasco è un giocatore che con me da difensore centrale ha fatto un campionato straordinario in serie B. Poi ha fatto l'esterno. Avevamo bisogno di un centrale, bisogna vedere come e quanto tempo ci metterà nell'adattarsi di nuovo alla posizione».
«L'Empoli? mi hanno fatto i complimenti perché sono amici, e avevo paura della loro qualità visto che venivano da tanti risultati positivi».

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