A Dimaro è appena cominciata la conferenza stampa del nuovo attaccante Michu. Assieme a lui c'è anche patron De Lauentiis.
A parlare per primo proprio il presidente, che chiarisce alcune affermazioni su Mazzarri: «Quanto ho detto non incide sul rapporto di stima professionale e umana, che è totale. Non c'era alcuna provocazione».
Su Vargas: «Si sta allenando, sta facendo vedere le sue doti ma spetta a Benitez valutarlo e decidere. Scudetto? Io punto a vincere ogni anno, ma è ovvio che gli altri non stanno mica a guadare».
Poi tocca a Michu.
«Sono stato accolto benissimo a Napoli. C'è un bell'ambiente e voglio dare il mio contributo. In quale ruolo? Posso svolgerne diversi, spetta al mister decidere. Posso stare dietro la punta o fare io da prima punta. Vorrei segnare tanti gol, ma quello che è importante anzitutto è dare un bel contributo alla squadra. Quel che mi facilita nell'inserimento è che Benitez e Laudrup adottano lo sesso modulo, per cui i movimenti che facevo allo Swansea sono simili quelli che mi chiede Benitez»
«Il campionato italiano è molto difficile, ci sono squadre attrezzate per puntare a vincere. Guardandolo dall'estero si ha l'impressione che la serie A sia durissima ma comunque è molto diverso il modo di giocare rispetto a Premier League e Liga».
«Com'è nata la mia storia col Napoli? Il primo contatto ci fu durante la sfida di Coppa con lo Swansea. Dopo mi hanno parlato tutti bene di Napoli. Ho visto tanti filmati in rete, e quello in cui il pubblico urla The Champiooons mi ha fatto venire la pelle d'oca».
«Fisicamente sto bene, l'infortunio dello scorso anno ormai è alle spalle. Adesso voglio recuperare il tempo perduto, anche in Nazionale. Napoli può aiutarmi a ritrovarla».