PRIMO APPROCCIO. «Sto vivendo benissimo questi primi giorni in azzurro, del resto volevo a tutti i costi venire a giocare qui. Per fortuna faccio parte di questo gruppo che m'ha accolto benissimo. I compagni mi hanno detto che sono a mia disposizione per qualsiasi cosa. Da questo mi sono reso conto di essere arrivato in un gran gruppo», dice
VASCO PERCHE'... «I miei genitori volevano dare un nome originale al figlio... e un amico di papà si chiama Vasco. Poi erano fan del primo Vasco Rossi, che a me piace anche se non mi fa impazzire».
INSIGNE. «Abbiamo fatto un anno a Foggia assieme, poi pure la trafila delle Nazionali giovanili. Lo ritrovo più maturo e più forte, adesso è un attaccante decisivo. Ma già a Foggia si vedeva il suo potenziale».
HIGUAIN. «E' il più completo al mondo, non ne vedo altri più forti del Pipita. Da avversario è impressionante».
OBIETTIVI. «Dobbiamo ragionare partita per partita. Sabato si sfideranno prima e seconda, ma il campionato sarà ancora lungo. I risultati migliori arrivano lavorando sodo».
LA CITTA'. «Napoli è bellissima, ma so che avrò tantissime cose da scoprire. Non ho ancora preso casa, ma l'ho trovata».
NAZIONALE. «Per me la grande occasione è giocare a Napoli, ed è con questa maglia che dovrò cercare di dare il massimo. Poi vediamo come si metteranno le cose per il resto... Sono curioso di mettermi alla prova e so che posso dare di più di quanto fatto finora».
IL CORO. «Speriamo di cantarlo anche a Torino. Non vedo perchè non si può battere la Juve sabato a casa loro».

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