Giuseppe Volpecina fu l'autore del gol dell'1-3 con cui il Napoli batté la Juventus a Torino, nella stagione '86-'87, quella del primo scudetto. «Sono un uomo fortunato - ha detto a Il Mattino - Quel gol nacque dall'egoismo di Andrea Carnevale, perché se ne andrò da solo e invece se l'avesse scambiata prima, forse l'avremmo persa. E invece alla fine fu costretto a darmela proprio all'ultimo. Dopo il gol, non vedevo l'ora che l'arbitro fischiasse la fine. Correvo e sapevo di aver fatto una cosa importante, non pensavo, però, che durasse tanto. Qualche settimana fa, su un campo di periferia a Caserta, un uomo, anziano, si è inginocchiato per ringraziami».
Oggi Volpecina fa l'osservatore per il Torino in un vortice di coincidenze ma vive ancora a Caserta, da dove partì la sua esperienza di calciatore. «La cosa che mi dicono subito: che bellezza, eri in fuorigioco. Godono del torto, e poi elogiano il tiro».
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