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Napoli, quando si sommano sfortuna e stanchezza devi solo stringere i denti

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E' un Napoli stanco e sfortunato, e non si può dire se sia più l'uno o l'altro. Il guaio è che quando ti capitano assieme le due cose, non riesci a fronteggiarle come invece puoi fare se te ne capita una alla volta.
Prendete la Juve. Col Napoli era stata chiaramente messa sotto ed era in affanno, ma una botta di "c..." gli ha consentito di vincere.
Oppure prendete il Napoli visto qualche settimana fa col Sassuolo: chiaramente scalognato nel beccare gol al primo tiro con una deviazione, ma abbastanza in palla fisicamente da riprendere il match e ribaltarlo.
IL FATTORE C... Contro il Milan, il Napoli ha spremuto le sue energie per un tempo per acciuffare il gol, ma poi un tocco di Koulibaly ha servito l'unico uomo libero, che pochi secondi prima aveva fatto un fallo non sanzionato. Se non è jella questa. E' dura poi tornare negli spogliatoi e ricaricarsi per ripartire all'assalto. E infatti il Napoli ha impiegato 20 minuti prima di riprendere a martellare, rischiando anche un po' nel finale. E siccome la jella non ti lascia mai, ci si è messo pure un palo a dirti di no.
ANDAMENTO LENTO. C'è da stringere i denti e aspettare che passi. Però è evidente che se prima il Napoli giocava volando, adesso lo fa "solo" correndo. Il problema non è Higuain che non segna, è che il Napoli non riesce più a servire Higuain come si deve. Questo un po' perché sugli esterni ormai tutti mettono più sentinelle a fare presidio (se la Juve fa giocare Pogba e Cuadrado terzini!), e un po' perché in mezzo al campo Allan e Hamsik stanno giocando con il fiatone. Tutti fattori che, messi assieme, si traducono in un risultato: il Pipita è solo nella terra altrui, con rifornimenti ridotti al minimo e quasi sempre neppure invitanti. Non è un caso che l'unico pallone decente ieri lo abbia ricevuto da Ghoulam, e che a Torino fosse toccato a Hysaj.
CAMBIARE? Magari sì, ma cosa? Escludiamo il modulo (almeno dall'inizio) perché è da folli cambiare quello che ti ha fatto vincere fino a 3 settimane fa. Cambiare gli uomini? E quali? In attacco la staffetta Insigne-Mertens viene già fatta regolarmente. Gabbiadini potrebbe rilevare Callejon, che però ha un ruolo tattico ben diverso da quello che assicurerebbe Manolo, e comunque finora l'attaccante di Calcinate non è che abbia fatto sfracelli. Allora si dovrebbe cambiare a centrocampo. E lì la coperta è corta, visto che c'è solo David Lopez disponibile, perché El Kaddouri come mezz'ala non è mai stato provato, mentre Chalobah e Grassi sono ancora acerbi per essere gettati nella mischia in un momento così delicato. E allora l'unica alternativa valida è andare avanti così, con la convinzione che tornerà la brillantezza di un tempo e con la speranza che la sfiga si trasferisca un poco al Nord. E se così non fosse amen, sarà stata comunque una grande stagione.

img di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)


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Udinese
Lecce
-
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Parma
Como
-
25.10
Cremonese
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Torino
Genoa
-
26.10
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Cagliari
-
26.10
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Roma
-
26.10
Fiorentina
Bologna
-
26.10
Lazio
Juventus
-
CLASSIFICA
1
Milan
17
2
Inter
15
3
NAPOLI
15
4
Roma
15
5
Bologna
13
6
Como
12
7
Juventus
12
8
Atalanta
11
9
Sassuolo
10
10
Cremonese
10
11
Udinese
9
12
Lazio
8
13
Cagliari
8
14
Torino
8
15
Parma
6
16
Lecce
6
17
Pisa
4
18
Verona
4
19
Fiorentina
3
20
Genoa
3
PROSSIMO TURNO
28.10
Lecce
NAPOLI
28.10
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29.10
Bologna
Torino
29.10
Como
Verona
29.10
Juventus
Udinese
29.10
Roma
Parma
29.10
Genoa
Cremonese
29.10
Inter
Fiorentina
30.10
Cagliari
Sassuolo
30.10
Pisa
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