La situazione di Sarri è più o meno come quella di Benitez. Lo ha spiegato De Laurentiis ieri, a margine dell'assemblea di Lega: «Il nostro allenatore ha un contratto di un anno con quattro opzioni per quelli successivi. Decido io unilateralmente, entro un determinato mese di ciascun anno solare, se esercitare l’opzione e confermargli il contratto a compensi predeterminati».
COME BENITEZ. Il presidente spiega l'analogia: «È la stessa cosa che feci con Benitez, un anno con opzione di rinnovo. Già dopo il primo anno lui voleva tornare in Inghilterra, a Liverpool, ma gli dissi che non avevo il sostituto e che avrei esercitato la clausola».
IL PREMIO DI SARRI. E' tutto già stabilito, quindi, nel contratto di Sarri in riferimento a compensi, premi e altri bonus: base di 700 mila euro, più vari bonus, come la qualificazione Champions, fino al premio più alto, quello scudetto di un milione di euro. Le cifre sono state già stabilite anche per i prossimi quattro anni. «Gli ho fatto sottoscrivere un contratto per tenerlo per cinque anni. Poi può essere che ci sposeremo a vita o, magari, può esserci un incidente di percorso che porterà all’addio: ho messo queste clausole da confermare ogni anno per tutelare il club».