E' nativo di Torre del Greco, il sindaco di Firenze Dario Nardella, che al Corriere del Mezzogiorno rivela come questa sua origine sia il pretesto per gli sfottò dei suoi concittadini: «Mi rimproverano bonariamente la mia infanzia napoletana, però io tifo Fiorentina senza se e senza ma. Non ho mai messo piede al San Paolo, anche perché da piccolo vivevo solo per la musica e non seguivo il calcio. Certo ho un ricordo di Maradona, come tutti mi affascinava, anche se molto sopra le righe. Però non ho mai tifato Napoli».
ALLO STADIO. «Sicuramente sarò al Franchi, come sempre. Sarri? Come diciamo noi, è un toscanaccio. Burbero. Mi pare un bel mix, lo spirito toscano e quello napoletano si combinano bene. Avere la testa toscana e il cuore partenopeo mi sembra la vera marcia in più».
PUNTI PESANTI. «Pronostico? Non scherziamo, sono scaramantico. Diciamo che il mio campionato ideale si conclude con la Fiorentina prima e il Napoli secondo. Ecco ne sarei felicissimo. Oltre questo non andrò mai».

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