Il Roma - Rapina a Insigne non programmata, si stringe il cerchio attorno ai balordi
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Redazione - 01 mar 2016, 17:03
La rapina della quale è stato vittima Insigne non era programmata. E' stato il "colpo grosso" messo in atto da due balordi, però professionisti del crimine, che si sono imbattuti in Lorenzo sabato sera mentre facevano il giro per cercare una vittima. E' questo il quadro che - secondo quanto riporta Il Roma - si va delineando dalle indagini. «I malviventi avevano notato il Rolex e un braccialetto al polso di Insigne che era alla guida della Mercedes nel traffico. In un attimo, dopo averlo riconosciuto, hanno deciso di entrare in azione, sicuri entrambi di non essere riconosciuti dalle telecamere di viale Gramsci e di piazza Sannazzaro, attraversata poi a tutta velocità per allontanarsi il più rapidamente possibile dalla zona. Uno indossava un casco integrale, l’altro uno “scaldacolloâ€Â».
LE INDAGINI. «Gli investigatori puntano verso la Torretta o al massimo i Quartieri Spagnoli: zone percorribili con facilità sugli scooter e molto meno dalle auto di polizia e carabinieri. Ecco perché il colpo è scattato in viale Gramsci: di traversa in traversa è un gioco da ragazzi, per chi conosce il quartiere, arrivare in poco tempo nei vicoli a ridosso della riviera di Chiaia e scomparire. Presumibilmente Insigne è stato riconosciuto dai malviventi tra via San Pasquale e via Riviera di Chiaia. Un rapido sguardo d’intesa e i due complici si sono messi all’opera. Però i carabinieri avrebbero in mano già un elenco di potenziali colpevoli: giovani che frequentano gli ambienti della microcriminalità ».