Nel suo editoriale per TMW, Michele Criscitiello entra a gamba tesa sul ct della nazionale Antonio Conte: «I suoi scivoloni si contano sempre più con maggiore frequenza. Dopo Arezzo disse di vergognarsi dei suoi vecchi compagni juventini, per poi andare a Torino e aprire un ciclo insieme ai Buffon e Del Piero che in B erano a difendere i colori bianconeri. Poi quando la Procura Federale lo ha accusato di essere un allenatore che insieme al suo vecchio Siena stabiliva prima se una partita dovesse finire in parità , si è ritrovato in un Tribunale a difendersi, ma prima ha chiuso un accordo milionario con quella stessa Federazione che lo aveva accusato. Quei soldi non sono bastati per fare in modo che ai prossimi Europei avessimo un allenatore sul pezzo per provare a vincere in Francia. Conte si presenterà con un contratto triennale in tasca con il Chelsea, prima di fare la formazione azzurra penserà a fare il mercato del Chelsea e da Ct di un Paese dovrebbe avere almeno il buon senso di dire: "Signori cari, dal 14 luglio sarò l'allenatore dei blues". Conte in questi due anni ha cambiato mille calciatori e non ha ancora dato un'identità a questa Nazionale, Tavecchio lo ha voluto fortemente per arrivare in Francia motivato e lui in Francia, gioco forza, avrà la testa altrove. Il Ct è un ottimo allenatore e un grandissimo motivatore, ma sullo stile scivola troppo spesso su una buccia di banana. Conte dai tifosi juventini è stato dimenticato due ore dopo, merito di Allegri che a Torino neanche volevano e che è stato invece capace di fare addirittura meglio di quell'allenatore che andò via a ritiro già iniziato (anche qui questione di classe e di tempi) perché - non convinto dal mercato di Marotta e Paratici e convinto di un ciclo finito - volle abbandonare la barca prima che affondasse. La Juventus è andata avanti grazie a grandi uomini e professionisti».

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