Ai colleghi de "Il Roma", il grande doppio ex della sfida di domenica dice: «Segnare il primo gol in Serie A con la maglia del Napoli proprio a Udine è stata un’emozione unica. Parlai con Pierpaolo Marino per venire al Napoli nel 2004 e gli dissi che avrei voluto giocare in Serie A. Lui mi rispose che saremmo tornati in A insieme col Napoli. Era difficile pensarlo quando eravamo in C, invece ci riuscimmo e proprio a Udine, nello stadio e contro la squadra che mi aveva dato l’opportunità di giocare in Italia, ci fu il mio esordio con la maglia del Napoli nella massima serie. Segnai il gol del 5-0 su assist di Lavezzi».
Sosa, Udinese e De Canio
«Mi auguro per il Napoli vinca. Mi è dispiaciuto l’esonero di Colantuono, ma al contempo mi fa piacere che De Canio sia rientrato nel giro perché lo reputo un ottimo tecnico. L’ho avuto anche a Udine per due stagioni e anche grazie a lui segnai 20 gol complessivi».
La sfida del Friuli
«Per il Napoli non sarà una partita semplice. La cosa più importante è che Higuain torni in ottime condizioni dopo gli impegni con la Nazionale argentina. Avendo visto l’ultima partita dell’Udinese, ha una difesa non velocissima. In particolare Heurtaux ha sofferto molto Sansone e Widmer sulla fascia destra è più bravo a spingere che a difendere, quindi penso che un’arma vincente possa essere la fascia sinistra azzurra. Insigne e Ghoulam da quel lato potrebbero fare la differenza».
Lotta Scudetto
«Il Napoli gioca il miglior calcio d’Italia, con Bayern Monaco e Barcellona il migliore d’Europa. Deve fare la corsa solo su se stesso, se continua a giocare così può lottare fino alla fine. La Juve ha una forza incredibile ma non gioca bene come il Napoli, magari i bianconeri potranno perdere qualche punto nella trasferta di Firenze alla quart’ultima giornata…».

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