C'è la querelle tra il Napoli e Mediaset a fare ancora discutere. Gazzetta scrive: «Non sarebbe solo un attentato alla libertà di cronaca ma anche una violazione degli obblighi contrattuali. Per questo la minaccia del Napoli di vietare le interviste a Mediaset, anche allo stadio, in risposta a un servizio sgradito su Higuain, è destinata a rientrare. Nelle ultime ore è intervenuta la Lega esercitando una moral suasion nei confronti del presidente De Laurentiis, tanto lungimirante e geniale nella gestione del suo club quanto patronale e, a volte, decisamente fuori misura nei rapporti con i media. La Gazzetta ne sa qualcosa...»
In realtà la Lega è spaventata dai possibili effetti di un precedente simile. I soldini delle tv sono quelli che mandano avanti il carrozzone. E viene spiegato poco dopo: «Qui però non è in gioco solo il diritto di cronaca (che poi sarebbe il dovere d’informare) ma anche il contratto dei contratti, quello da cui dipendono la Serie A e tutto il calcio italiano: Mediaset, assieme a Sky, assicura 943 milioni all’anno per i diritti in pay tv. Inoltre il Biscione vanta i diritti accessori che le consentono la priorità nelle interviste pre e post-partita e il botta e risposta con un giocatore nell’intervallo. Badate bene, il contratto dei broadcaster è con la Lega ed è per questo che la Lega si sta adoperando tenacemente, consapevole che non esiste scappatoia: le interviste sono un obbligo, altrimenti si va dritti in tribunale».

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