Dopo la sconfitta contro l'Udinese, il tecnico azzurro Maurizio Sarri si è presentato in sala stampa assumendosi tutte le colpe del crollo, anche se sembra volersi autocensurare per quel che pensa: «Ci vorrebbe il buon Mourinho che mima il gesto delle manette per rendere al meglio l’umore di Sarri - si legge su Il Mattino - Due rigori contro non sono facili da mandar giù. La sensazione è in ogni momento del dopo partita della fatal Udine gli verrebbe voglia di dire che agli altri, a quelli della Juve, due rigori in 25 minuti nessuno mai li fischierebbe contro. Non lo dice. Ma questo non significa che sia un agnellino tenero. Anzi. Nella giornata del tracollo fa quello che deve fare ogni bravo condottiero: abbraccia la croce. "Non abbiamo sbagliato per colpe individuali: la responsabilità della sconfitta è tutta la mia"».

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