Finisce anche Maurizio Sarri sul banco degli imputati di Gazzetta dello Sport, prontissima a puntare il dito contro il tecnico azzurro: «Brontola, Maurizio Sarri, ancora. Come se le sconfitte dipendessero dagli orari delle partite e non dalla mediocrità del gioco. Potrebbe essere un alibi, certo. Ma sarebbe stato più giusto se lui, che del Napoli è l’allenatore, avesse spiegato il perché di certe scelte, di una testardaggine che, probabilmente, ha interrotto un sogno avvincente. La sconfitta di Udine racchiude i motivi della resa. "Il problema è stato di squadra, quindi la responsabilità è mia. Il cambio o la mossa... sono tutte cazzate, diciamolo. Tutto è stato fatto male. Dobbiamo adeguarci per diventare grandi, anche a giocare alle 12.30, orario che è una bestemmia", ha detto Sarri».