La sfida più delicata del trittico che attende il Napoli da qui a fine campionato, sarà probabilmente quella di Torino. Però sta in mezzo ad altri due incontri che si giocano al San Paolo, quelli con Atalanta e Frosinone, dove gli azzurri hanno l'obbligo di fare bottino pieno. Sperando nel frattempo che la Roma stecchi in una delle due trasferte di Genova e Milano, e renda così meno palpitante questo sprint finale.
Rullo compressore
Il Napoli, intanto, deve pensare a fare la sua parte, potendo contare su un San Paolo che non è mai stato così "amico" nella storia del club. A Fuorigrotta gli azzurri sono stati un rullo compressore. Perfino meglio della Juve già campione d'Italia. Finora la squadra di Sarri ha fatto 45 punti dei 51 disponibili, lasciando agli altri solo 3 pareggi (43 gol fatti e 11 subiti). In ambito Europeo, soltanto il Borussia Dortmund può vantare - come gli azzurri - l'imbattibilità casalinga in campionato.
Il ritorno di Higuain
Ecco perché una bella fetta di Champions passerà per Fuorigrotta. Un treno che il Napoli non può farsi sfuggire, anche perché dopo aver saltato l'appuntamento contro Verona e Bologna,
tornerà in campo al San Paolo anche Gonzalo Higuain, smanioso di piazzare lo scatto verso il record di Nordahl, che per colpa di Irrati s'è fatto sempre più difficile.
Il Pipita vuole la Champions
Al Pipita mancano 5 gol, e con sole 3 giornate a disposizione servirebbe un exploit alla Mertens (tripletta) per recuperare il terreno perduto. Ma questo è un obiettivo secondario, giacché nella mente del Pipita c'è soltanto la Champions, un palcoscenico che non lo ha visto protagonista negli ultimi due anni, e che a tutti i costi vuole riprendersi con la maglia azzurra.