Al San Paolo arriva l’amico friulano, compagno di tante battaglie alla guida della squadra partenopea. Con lui De Laurentiis ha festeggiato due promozioni e la conquista dell’Europa. Poi le strade si sono divise. Zio Edy, però, non ha mai negato l’amore per i colori azzurri ed è stato ad un passo dal ritorno con la qualifica di direttore tecnico. Chissà se un giorno accadrà .
A proposito di Roma. I giallorossi giocano alle 19 in casa del Genoa e quindi quando l’arbitro Giacomelli darà inizio ai giochi già si conoscerà il risultato di Marassi. Ebbene, dovesse uscire un pari, la voglia di vincere per portarsi a +4 sarebbe tanta. Non teme contraccolpi Maurizio Sarri. Anche perché si è perso all’Olimpico giocando come sempre un gran bel calcio. Basta ripetersi cercando, però, di sfruttare al massimo le azioni offensive. Serve segnare il prima possibile per evitare di farsi venire la smania di sbloccarla a tutti i costi sbagliando così molte cose. Ognuno deve fare ciò che sa senza strafare e con la consapevolezza che c’è una netta differenza qualitativa rispetto all’Atalanta. Reja deve fare a meno del Papu Gomez ma ha in attacco un Borriello molto stimolato dopo le ultime reti. Il bomber di San Giovanni a Teduccio non è un ex ma, comunque, vuole fare bella figura al San Paolo. Spetta a Koulibaly e soci evitarglielo.
Il gigante nero arriva dalla splendida prestazione romana dove non ha mai fatto vedere il pallone a Salah. I tifosi, però, domani sera vogliono vedere nuovamente Higuaìn segnare. Il Pipita non ha avversari nella classifica cannonieri ma ha intenzione di agganciare e magari superare Nordhal che è a quota 35 reti. Ne mancano, dunque, cinque sei. Se ne siglasse un paio contro la Dea non sarebbe male. Anche perché il sorriso è fondamentale per l’attaccante argentino. Il popolo partenopeo lo adora e proprio per questo teme che possa andare via a fine stagione. Ad oggi non ci sono acquirenti ma non si può mai sapere. Per il momento è un puntero azzurro che deve dare l’ultima spinta al Napoli nella corsa secondo posto. Gonzalo ci tiene a giocare nell’Europa che conta e quindi potersi esibire in Champions potrebbe essere fondamentale per la sua permanenza. Per il resto Sarri non cambia squadra. Ci sono i soliti noti, forse riposerà qualcuno ma niente rivoluzioni. Si sa che nelle finali gioca sempre chi sta meglio. E domani si gioca la prima. Che va vinta a tutti i costi. Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma