Però è anche evidente che bisogna tenere in conto i miracoli di Reina. Due sono stati davvero prodigiosi. Nel conto vanno messi altri due interventi provvidenziali a togliere la palla dalla testa dei genoani.
Il bilancio, alla fine, è di sostanziale parità.
Nel complesso non siamo d'accordo con quel che dice Sarri. Il Napoli non ha controllato il match per 85 minuti. Secondo noi l'ha gestito saggiamente per 75, costruendo occasioni a fiammate (a metà primo tempo e inizio secondo). Però negli ultimi 15 l'ha controllato il Genoa, per giunta molto meglio di quanto non avesse fatto il Napoli prima. Erano più feroci, ma anche più freschi. Ed è un'attenuante che agli azzurri va concessa.
Sarebbe ingiusto non riconoscere che il tour de force a cui siamo sottoposti abbia avuto il suo peso. E che dopo 4 vittorie di fila, ottenere un pareggio a Marassi non è certo una cosa da buttare. Anzi. Aspettiamo allora con maggiore interesse che venga il momento di Giaccherini, Rog, Makimovic, Tonelli e Diawara, perché servono proprio in situazioni come questa.
Se fossimo stati più "cattivi", nella ripresa Damato cosa avrebbe fatto quando Milik è stato buttato giù?
Più o meno è un discorso simile a quello che fa Sarri: se si lamenta uno solo conta poco. Bisogna far sentire la propria voce tutti quanti, e magari la prossima volta ci penseranno bene a negare un rigore solare. Anzi tre.
di Stefano Mastronardi