Sarri: «Dispiace, non meritavamo di perdere». Duro su Insigne: «Impari a star zitto»

La sconfitta non va giù a Sarri, che dopo il match commenta così: «Dispiace perché non la meritavamo. Abbiamo fatto abbastanza bene tutta la gara, poi abbiamo pagato degli errori ed è chiaro che con la Juve non puoi commetterli. Sotto l'aspetto della prestazione son contento».

«Insigne? Quando esce deve stare e zitto. Se ha qualcosa da dire la si chiarisce domani, non quando si sta giocando. L'ho cambiato mettendo Giaccherini perché ho visto Insigne stanco e spento».

«Higuain? Ho detto che sono arrabbiato con lui come se fosse un figlio. Resto arrabbiato, ma è pur sempre un figlio. Fra 10 anni ci risentiremo ancora, però sarò sempre arrabbiato il suo passaggio alla Juve. Far cadere una palla in area quando c'è lui significa morte certa per noi».
«Se dovesse vincere la Champions?... per Gonzalo sarei contento, per la Juve un po' meno».

«Esperienza? Noi abbiamo sempre detto che dopo la vendita di Higuain abbiamo provato a crearci un futuro con i giovani. Però devi farli crescere. Se vuoi vincere subito prendi giocatori del'86 o '87. Se qualcuno ci etichetta come anti-Juve non ci interessa, noi sappiamo quali sono i nostri obiettivi».

«Il cambio di Allan? Volevo qualcosa in più per gli inserimenti offensivi dei centrocampo».

«La fisicità della Juve? Non è che possiamo farci molto, la nostra struttura è questa e a meno che non si prendano delle pasticche illegali (gli anabolizzanti, ndr) non è che metti 10 chili di muscoli in due mesi».