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NAPOLI, 3-1 al BOLOGNA e tanta fatica. Adesso una settimana per prepararci al trittico di fuoco

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Il Napoli supera con qualche patema il Bologna e si appresta a vivere la prima settimana di soli allentamenti dopo mesi di iperlavoro. Una settimana che ci condurrà a un tour de force terribile: Milan-Juve-Roma. In questo trittico probabilmente si decideranno le nostre speranze Champions.

Ma bisognerà fare molto di più di quanto visto contro il Bologna, che non meritava di stare sotto a fine primo tempo (un palo e un prodigio di Ospina). Nella ripresa il Napoli ha aspettato e giocato solo di contropiede. Ha funzionato, ma vederci ridotti a un atteggiamento così sparagnino e provinciale non ci fa vedere un grande futuro.

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Rrahmani, Ghoulam; Fabian, Demme; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens. All. Gattuso.
A disposizione: Meret, Contini, Hysaj, Manolas, Maksimovic, Mario Rui, Elmas, Lobotka, Bakayoko, Osimhen, Cioffi, D’Agostino.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Soumaoro, Danilo, Mbaye; Poli, Svanberg; Skov Olsen, Soriano, Sansone; Palacio. All. Mihajlovic.
A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Orsolini, Dominguez, Medel, Baldurson, Antov, Vignato, Khailoti, Annan, Juwara, Barrow.

I problemi azzurri di formazione cominciano a essere sempre di meno (l'assenza più pesante è Lozano), e Gattuso può anche scegliere chi mandare in campo. Così tra i pali si rivede Ospina, mentre in difesa Rrahmani supera la concorrenza di Maksimovic e Manolas. A sinistra titolare c'è Ghoulam. Dalla cintola in su invece è confermata la squadra vista a Sassuolo, col tridente leggero e Zielinski a supporto.
Assenze pesanti invece per Mihajlovic: sono fuori Schouten, Dijks, Tomiyasu, Santander, Faragò e Hickey mentre Dominguez, Baldurson e Medel vanno in panchina.

Eppure le assenze di felsinei non si notano affatto, perché giocano bene e soprattutto sono aggressivi e propositivi. E strada facendo ci accorgiamo di quanti problemi ci danno.
Ci sono subito dei botta e risposta: Fabian al 5' fa tutto bene e arriva davanti al portiere, ma con (eccessivo) altruismo aspetta l'arrivo di Mertens per servirlo, ma Dandilo capisce tutto.
Un minuto dopo Palacio scappa a sinistra, crossa in mezzo e Svanberg da solo manda fuori.
Passano due minuti e altro sussulto, che stavolta ci porta al gol: Fabian imbuca per Zielinski, tacco splendio del polacco che libera Insigne al limite, il capitano la piazza nell'angolino, 1-0.

Se le cose si mettono bene sul piano del risultato, su quello del gioco invece non ci siamo proprio.
Quando il Bologna attacca ci fa male, perché il nostro filtro di centrocampo è di cartavelina, e come se non bastasse Skov Olsen non lo reggono ne' Ghoulam (che si stira dopo 19 minuti) ne' Hysaj (che entra al posto dell'algerino). Il danese schiaffeggia il PALO nell'azione in cui si fa male Faouzi.
Ma l'occasione più ghiotta per i rossoblù arriva al 29': il solito Skov Olsen brucia Hysaj e crossa in mezzo, Palacio arriva da solo a colpire di testa, Ospina fa il miracolo.
L'argentino riesce anche a segnare al 43', perché il Napoli si incaponisce e uscire palla al piede e la perde, l'infilzata per Palacio è ottima e lui segna, ma per fortuna Di Lorenzo sale e lo mette in offside.

Tanti, troppi rischi, anche se pure noi costruiamo due occasioni nitide.
La prima al 24': il velo di Mertens su tocco di Politano libera al tiro ancora Insigne, ma stavolta Skorupski gli toglie la palla dall'angolino.
Al 34' bel coast to coast di Demme che imbecca benissimo Politano, che sciupa tutto sparando fuori.

In avvio di ripresa Ospina combina un frittatone, rinviando di piede a due passi da Palacio, che allunga il piede e devia in rete. Per fortuna la regola lo salva, perché formalmente il pallone era ancora in possesso del portiere.

Ma continuiamo a soffrire, e si vede una differenza mortificante tra le uscite dal basso del Bologna, che funzionano tutte, e quelle nostre che riescono una volta su 5. Spesso sparacchiamo avanti.
Risultato? Si gioca più che altro nella nostra metà campo, e ci sobbarchiamo un lavoro di rincorsa degli avversari dispendiosissimo.
Tuttavia, occasioni grosse non ne creano.

Al 53' esce Mertens, entra Osimhen.
Dopo 10 minuti il nigeriano ci toglie un bel po' di problemi, perché sul lancio di Zielinski si mangia Danilo - partito 5 metri avanti - in velocità e poi infilza Skorupski di prepotenza, 2-0.
Al 67' altro contropiede perfetto del Napoli, Insigne rinuncia a segnare per regalarlo a Osimhen, che però manda fuori. Erroraccio.

Al 73' regaliamo il gol che riapre la partita. Ospina dà una pallaccia a Demme che ha difficoltà a controllala al limite, Palacio la ruba e serve Skov Olsens, che tocca appena ma arriva Soriano che infilza il portiere azzurro.
Al 75' Dominguez calcia dal limite mandando a un metro dal palo.

Si prospetta un finale di sofferenza pura, ma Insigne estrae dal cilindro la giocata del 3-1: il capitano ruba palla a centrocampo a De Silvestri, avanza palla al piede e poi dai 25 metri pesca l'angolino basso e non dà scampo a Skorupski.

Entrano anche Elams e Mario Rui.
In contropiede Politano impegna Skorupski (82').
All'85' Ospina toglie dalla porta una punizione velenosa di Barrow.



RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
PROSSIMO TURNO