L'ex attaccante del Napoli Arkadiusz Milik ha parlato a L’Equipe e del suo ultimo periodo in azzurro. «A Napoli ho vissuto una situazione un po’ strana. La scorsa estate mi dissero: o rinnovi o te ne vai. Ero deciso a partire, ma le cose non sono andate come speravo, anche perché la pandemia non ha aiutato. Poi sono stato emarginato. È brutto non poter fare ciò che ami, ero frustrato perché c’erano altri giocatori nella mia situazione a Napoli, che hanno anche rifiutato di rinnovare, eppure hanno continuato a giocare. Ma ovunque succede così. Prendete Alaba del Bayern Monaco: non ha voluto rinnovare ma gioca lo stesso e dà il 100%. Però adesso non voglio più parlarne, non arrabbiarmi pensando al passato. Comunque la squadra è sempre stata gentile con me, anche lo staff, ho ancora amici lì».
«Il Marsiglia? Non volevo aspettare fino alla prossima estate. Sarei stato libero e avrei potuto andare in un club più grande, forse. Ma non giocare affatto per un anno era troppo e così ho accettato Marsiglia perché è stato il club che mi ha voluto di più. Ho pensato che fosse una buona opportunità per me, venire qui e giocare».
Sirene juventine... «Ho dei sogni e voglio giocare nei migliori club del mondo.... tra due anni o forse tra due mesi. Nel calcio, due mesi sono molti e due anni sono enormi. Mi chiedo cosa devo fare per essere in questi club, e la risposta è dare il 100% ogni giorno e migliorare».