Per essere contenti basta comunque guardare i numeri: l'Inter aveva vinto tutte le partite del girone di ritorno, ed è talmente solida in difesa che contro il Napoli... il gol deve farselo da sola.
Anche per questo bisogna essere contenti, perché alla fine della giostra tra pali (1 a 2 per loro) e occasioni (più loro che noi), la bilancia pendeva più dalla parte loro.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Mario Rui; Fabian, Demme; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen.
A disposizione: Contini, Idasiak, Zedadka, Bakayoko, Elmas, Mertens, Maksimovic, Hysaj, Rrhamani, Petagna, Cioffi, Lobotka. Allenatore: Gattuso.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Darmian; Lautaro Martinez, Lukaku.
A disposizione: Padelli, Radu, Gagliardini, Sanchez, Vecino, Sensi, Ranocchia, Perisic, Young, D'Ambrosio, Pinamonti.
Gattuso deve rinunciare a Ospina infortunato e Lozano squalificato, Meret e Politano completano una formazione iniziale che era largamente attesa.
Lo spirito degli azzurri (anzi i neri, vista la orribile maglia-pigiama di Burlon) è ottimo: sono aggressivi, un po' sfrontati e molto concentrati. Sanno che devono darle e anche prenderle.
L'Inter invece è la solita, tutta difesa e contropiede, quasi sempre passando per Lukaku. Una tattica brutta a vedersi, ma che gli ha fruttato numeri impressionanti: 11 vittorie in 11 partite nel girone di ritorno, soli 4 gol subiti.
Il Napoli fa la partita, prova a giocare e creare. Ma alla fine della giostra tira mezza volta in porta. L'Inter invece, come sempre, prova a sfruttare solo contropiede e calci piazzati, e crea molto di più di noi nel primo tempo.
Eppure alla fine il gol lo facciamo noi, al 36', con molta fortuna: Skriniar sbaglia il controllo al limite e mette palla sul piede di Zielinski che tocca a Insigne, il capitano va via di scatto e crossa basso e forte, DeVrij e Handanovic vanno entrambi sul pallone e il portiere la devia nella propria porta, 1-0.
Ma la fortuna non ci dà soltanto questo.
Infatti al 28' un tiro di Eriksen trova il piede di Lukaku che da 3 metri centra la TRAVERSA.
E poi al 38' calcio di punizione battuto da Eriksen, la palla sbatte addosso a Lukaku e poi finisce sul PALO.
Nel computo del primo tempo vanno messi anche un contropiede del solito Lukaku (27') che apre per Darmian solo in area, il terzino anziché tirare prova a darla al liberissimo Hakimi ma un sontuoso Insigne arriva in anticipo a 3 metri dalla porta.
Infine, al 45', una gran palla di Lautaro per Barella trova pronta l'uscita a valanga di Meret, poi Manolas spazza.
Insomma, a livello di occasioni vince decisamente l'Inter, che però è sotto per la prima volta dopo 3 mesi.
Ma noi non lo sappiamo fare come lo fanno i nerazzurri, tant'è che pareggiano al 55' con una sassata precisissima di Eriksen che si infila nell'angolino,1-1.
Il piano di gestire il vantaggio fallisce subito.
Per un paio di minuti ancora sbandiamo, siamo imbalsamati e l'Inter ci mette pressione.
Eppure al 58' da una incursione di Politano nasce una palla buona per Mario Rui che calcia male, sulla traiettoria Demme non corregge a dovere.
E al 63' andiamo ancora più vicini al gol, perché su punizione tagliata di Politano, Di Lorenzo la spizza e la palla finisce giusto tra il palo e il piede di Fabian che era pronto a deviare in rete.
Al 70' primo cambio: Mertens per Osimhen.
All'80' il Napoli paga un po' del suo debito con la fortuna cogliendo una TRAVERSA netta con Politano, autore di una grande azione.
Un minuto dopo episodio da VAR: Zielinski scambia con Mertens e viene toccato in area, ma assieme al pallone. Un paio di minuti di attesa, il rigore non viene dato.
Altro cambio all'87'. Elmas per Zielinski.
Poi chiudiamo anche con Hysaj e Bakaoyoko in campo (per Politano e Fabian), per blindare il pareggio.
E invece ci vuole un sontuoso Manolas al 94' per salvarci: Mario Rui si fa imbucare alle spalle di Hakimi, che si presenta solo davanti a Meret, ma il greco in spaccata si oppone.