Noi partiamo da un dato di fatto: dopo il ko col Verona, i contatti di De Laurentiis con altri allenatori (cosa legittima) e la sparata di Gattuso in conferenza stampa (inopportuna), il Napoli ha piano piano cominciato ad accelerare, inanellando vittorie su vittorie.
Chiaramente, in grandissima parte ciò è stato dovuto al recupero degli infortunati e all'uscita delle Coppe.
Ma chi può dire se in una piccola parte (fosse anche soltanto 1%) non può avere inciso anche quella frattura tra tecnico e presidente?
I meccansimi che si innescano in certi casi sono strani. Magari quella frattura ha spinto ancora di più la squadra verso Gattuso, o magari lo stesso Gattuso s'è messo a dare il triplo per dimostrare a De Laurentiis che si sbagliava.
Noi non lo sappiamo, ma badiamo soltanto ai fatti: da quel momento il Napoli si è trasformato. Per chi e per come non ce ne frega, basta che l'abbia fatto.
Dove vogliamo arrivare con questo ragionamento?
Il fine è sottolineare che è del tutto inutile mettersi a parlare di quello che ADL e Gattuso hanno fatto 4 mesi fa. Chissenefrega. Ogni retroanalisi deve partire dal fatto attuale: il Napoli può concretamente sperare nella Champions, per cui qualunque cosa abbiano fatto quei due, volontariamente o involontariamente, va benissimo così.
Chi dice che ormai De Laurentiis e Gattuso sono destinati al divorzio oggi come oggi sembra avere ragione, ma domani è un altro giorno e nella vita tutto cambia...
Anche in questo caso, partiamo da un dato di fatto: al momento ne' ADL, ne' Gattuso hanno mai dichiarato apertamente di volersi separare.
L'unica dichiarazione comune è: obiettivo quarto posto, a questo si legava a inizio stagione l'eventuale conferma del tecnico.
Da parte del club, le cose sono ancora così.
Da parte di Gattuso probabilmente no. Ma forse proprio per questo il presidente ha messo la "museruola" a Gattuso, per evitare che si avventuri in dichiarazioni dalle quali sarebbe difficile tornare indietro. Se Gattuso avesse già detto apertamente di voler salutare Napoli a fine anno, sarebbe impossibile tornare indietro.
Il silenzio stampa di ADL glielo ha impedito.
Immaginiamo adesso il Napoli che centra la Champions.
De Laurentiis va da Gattuso, gli dice che l'obiettivo è stato centrato ed è pronto a confermarlo.
Si può immaginare che Gattuso lo sfancula per via della sfiducia maturata dopo Verona. Ma De Laurentiis (che è un marpione) ribatte dicendogli che se è vero che ha contattato altri tecnici, è altrettanto vero che poi Gattuso è rimasto al suo posto, e che non avendo comunicato ufficialmente il suo addio, è ancora in tempo a cambiare idea.
Poi De Laurentiis gli dice: "Tu hai una squadra che si è legata a te, che stai plasmando a poco a poco, io ti offro un ottimo contratto - con ulteriore ritocchino - che ti permette pure di giocare la Champions... e che fai tu, da uomo del Sud lasci Napoli e te ne vai a Firenze dove oltre a prendere meno soldi, devi costruire tutto da zero, con un budget minore e senza sapere se ci riuscirai?"
Gattuso avrebbe più di un motivo per vacillare...