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SPALLETTI usa bastone e carota: «Bene per larga parte del match, poi ci siamo messi a difendere a oltranza e non va bene»

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Il tecnico azzurro Luciano Spalletti ha parlato dopo la partita contro il Bologna.
"Per larghi tratti abbiamo fatto tutto bene: possesso palla, comandare la gara, che poi è la nostra caratteristica. Si fanno i complimenti ai calciatori per questo. Per l'ultima parte di gara no. Alla fine ci siamo chiusi, non siamo stati più aggressivi e ci siamo lasciati andare ai duelli fisici che non sono cosa nostra".

"Mi arrabbio quando non facciamo bene la nostra professione. Noi dobbiamo giocare a pallone, e quando questo lo facciamo siamo bravi, ma a volte perdiamo la bussola e diventiamo molli e banali, non rispettando più l'importanza del ruolo che abbiamo, della maglia che indossiamo e della città che rappresentiamo. Noi abbiamo sempre il dovere di lottare, perché saremo felici solo quando renderemo felici quelli che provano sentimento per noi. Se non ci riusciamo non siamo nessuno. Se quando la palla ci arriva la gestiamo male, andiamo in difficoltà perché non siamo adatti a difenderci con il fisico e con la forza in area di rigore. Dobbiamo pulire i palloni sporchi e riorganizzare una fase di possesso, senza doverci difendere ad oltranza perché noi non riusciamo a farlo".

"Nel finale siamo stati in difficoltà pur avendo campo da attaccare e caratteristiche che ci davano vantaggio. Per essere felici dobbiamo rendere felice qualcuno. Dal punto di vista professionale conta far felici i tifosi, non mi interessa nulla chi fa gol".

"La gara di ieri (Atalanta-Inter, ndr) fa capire che serve anche metterci il fisico in certe gare, anche andando a soffrire su tutti i palloni. Oggi potevam o soffrire sul piano della statura, perchè è un fattore importante. Ora abbiamo vinto questa gara e pensiamo alla prossima. Non guardiamo in casa d'altri, facciamo il nostro lavoro come fatto oggi".

"Abbiamo lasciato punti per strada che non si possono ritrovare. Si può perdere con delle assenze, ma anche se non siamo tutti si può non perdere. Le sconfitte subite hanno reso complicata la nostra classifica, perché davanti vanno forte e noi dobbiamo per forza arrivare tra le prime quattro. Abbiamo la qualità per farcela perché abbiamo le capacità di fare bene in ogni partita che ci passa davanti".

"Osimhen? E' stato fondamentale fargli riprendere confidenza con il campo. Ha fatto vedere cose buone, anche se un po' di volte è scivolato. Ma è stato importante anche riavere Fabiàn, perché per arrivare nelle prime quattro servono calciatori forti".


RISULTATI
27.09
Como
Cremonese
1 - 1
27.09
Juventus
Atalanta
1 - 1
27.09
Cagliari
Inter
0 - 2
28.09
Sassuolo
Udinese
3 - 1
28.09
Roma
Verona
2 - 0
28.09
Pisa
Fiorentina
0 - 0
28.09
Lecce
Bologna
2 - 2
28.09
Milan
NAPOLI
2 - 1
29.09
Parma
Torino
2 - 1
29.09
Genoa
Lazio
-
CLASSIFICA
1
Milan
12
2
NAPOLI
12
3
Roma
12
4
Juventus
11
5
Inter
9
6
Atalanta
9
7
Cremonese
9
8
Como
8
9
Cagliari
7
10
Bologna
7
11
Udinese
7
12
Sassuolo
6
13
Parma
5
14
Torino
4
15
Lazio
3
16
Fiorentina
3
17
Verona
3
18
Genoa
2
19
Pisa
2
20
Lecce
2
PROSSIMO TURNO
03.10
Inter
Cremonese
03.10
Atalanta
Como
03.10
Lazio
Torino
03.10
Udinese
Cagliari
03.10
Parma
Lecce
03.10
NAPOLI
Genoa
03.10
Verona
Sassuolo
03.10
Juventus
Milan
03.10
Fiorentina
Roma
03.10
Bologna
Pisa