Zanoli 5: Rischia grosso al 21' affondando Pinamonti lanciato a rete. Il giallo lo rende ancora più timoroso, tanto da essere superato sempre e comunque. L'unica cosa buona è un colpo di testa in anticipo su Pinamonti al 42'. Spalletti lo tutela (giustamente) aspettando l'intervallo per sostituirlo.
A conti fatti era meglio tenerlo...
Rrahmani 5.5: Incredibile come si dimentichi di Pinamonti dopo soli 3 minuti. Spargerà altri errorini di tanto in tanto.
Juan Jesus 6: L'unico del pacchetto arretrato che non si macchia di cavolate.
Mario Rui 6: Ogni tanto si distrae, ma almeno a suo onore va detto che ha sempre l'atteggiamento da battaglia. Mette una pezza al 20', ma nel finale sparacchia alle stelle un pallone al limite.
Fabian 4,5: Dirige i palloni in transito sulla tre quarti. Talvolta anche maluccio. Per il resto è un vagabondo in mezzo al campo.
Lozano 6,5: Duella con Parisi, non disdegnando ripiegamenti generosi (come al 27'). Mette un bel cross per Osimhen, poi sul finire di primo tempo firma l'assist per Mertens. Nella ripresa si vede di meno.
Mertens 7: Fa vedere a Zielinski il manuale del perfetto sottopunta. Arretra quando serve, è sempre a sostegno di tutti e quando arriva la palla in area si fa trovare lì. E segna. Meno appariscente nella ripresa, dove però dà una palla d'oro a Insigne. Se esce tra gli applausi anche del pubblico toscano, qualcosa vorrà dire...
Insigne 6,5: Quel qualcosa in più che ci si aspetta da lui non arriva, però a inizio ripresa capitalizza la grande azione di Anguissa e firma lo 0-2. Spreca lo 0-3, e quell'errore peserà .
Osimhen 6,5: Il velo a beneficio di Mertens è un messaggio: "se non sono solo là davanti, posso dimostrare che oltre a correre e saltare so fare anche tante altre cose".
Malcuit 4: A differenza di Zanoli, lui entra quando l'Empoli è quasi sparito dal campo. Ed è un suo errore a riaccendere tutto. Sul 3-2 corricchia alle spalle di Pinamonti.
Zielinski 5.5: Poche cose.
Politano sv:
Ounas sv:
ALLENATORE
Spalletti 5: Decide di giocarsi il tandem Mertens-Osimhen e la mossa porta i frutti. Però bisogna essere onesti: fino al gol di Dries al tramonto del primo tempo, il Napoli era così sbilanciato da rischiare almeno 4 volte di farsi bucare. Ci fosse stata un'altra squadra e non l'Empoli, chissà . Però è evidente anche un'altra cosa: con Mertens in campo l'area avversaria vede sempre almeno due azzurri presenti, e basta questo a diventare più incisivi. Esce Mertens e ne prendiamo 3.
Sui venti minuti finali ha tutte le colpe del mondo, perché se alla tua squadra non riesci a trasmettere certi messaggi di impegno, la colpa è tua. Alcuni sono sbandanti, svagati, strafottenti. E non solo oggi.
Attenzione però, se è costretto a mettere Malcuit che è un brocco (2 gol sulla coscienza) e Meret un inaffidabile (assurdo quello che combina), non è colpa sua.
