L'esordio con Carlo Ancelotti. «Non potrei non tifare per lui in finale di Champions. È davvero un grande. Posso raccontare un aneddoto? Il 10 dicembre 2019 mi ha fatto esordire in Champions contro il Genk dicendomi: quanto vuoi giocare, 20 minuti vanno bene? Gli dissi che sarebbe stato perfetto e lui al 70' mi ha fatto entrare. È stato di parola».
L'eredità di Insigne? «I record che ha fatto Lorenzo sono qualcosa di importante. Per me è ancora presto, ma posso dire che per me Napoli rappresenta tutto».
Gaetano chi sarà da grande? «È difficile fare paragoni, ma mi è sempre piaciuto molto Hamsik. È un centrocampista da 10-12 gol a stagione. Oggi direi che Fabian Ruiz e Zielinski sono quelli ai quali sono più simile come caratteristiche. Posso giocare nel centrocampo a due o fare la mezzala nel centrocampo a tre. Mi piace stare nel vivo del gioco, toccare tanti palloni e perché no: fare anche gol».