Il successo è firmato da Anguissa e dalle reti nel finale di Di Lorenzo e Gaetano (al primo gol in azzurro) dopo il pareggio dell'Inter al primo tiro in porta (81').
Una vittoria voluta dall'inizio alla fine, cercata con una presenza costante nella metà campo avversaria, e ottenuta quando in campo non c'erano ne' Osimhen, ne' Kvara. Questo dimostra che gli azzurri spesso insistono troppo a cercare i loro due fenomeni (specie quando sono tenuti con le catene), dimenticando che hanno le capacità di vincere anche senza.
FORMAZIONI UFFICIALI:
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia. All: Spalletti.
INTER (3-5-2): Onana, D'Ambrosio, De Vrij, Bastoni, Bellanova, Barella, Asllani, Gagliardini, Gosens, Lukaku, Correa. All. Inzaghi
Il Napoli si presenta all'appuntamento con il "vestito buono", salvo la presenza forzata di Olivera e la conferma di Elmas esterno dopo la disastrosa prova di Monza.
In teoria la sfida vale più per l'Inter (reduce da 8 vittoria di fila) che deve ancora blindare la Champions, ma siccome i nerazzurri sono reduci dalla semifinale-derby col Milan e hanno la finale di coppa Italia nei prossimi giorni, Inzaghi fa un bel po' di turnover.
Il copione è evidente sin dall'inizio: Napoli che gestisce e prova a pungere, Inter catenacciara e di contropiede.
Al 16' Agnuissa vicinissimo al gol: Rrahmani imbuca bene, al limite dell'area il camerunese si gira e tira, palla che fa la barba al palo a Onana immobile.
Al 22' Elmas viene liberato a destra, cross ottimo per Osimhen che schiaccia di testa ma indirizza troppo centrale.
Un minuto dopo Gagliardini, appena ammonito, commette un altro fallo da giallo su Kvara e viene graziato.
Al 32' altra occasione Napoli, dopo una mischia in area Osimhen cerca una rovesciata acrobatica a 4 metri dalla porta, ma cicca il tiro che finisce fuori.
Al 40' Zielinski prova a sorprendere Onana su unizione, idea ottima ma esecuzione pessima.
Pochi secondi dopo Gagliardini fa la terza entrata da giallo del giorno, e stavolta va sotto la doccia. ESPULSO.
Al tramonto del primo tempo, la prima occasione per l'Inter con Lukaku, che da posizione defilata va centra l'esterno della rete.
Se già in 11 contro 11 l'Inter era catenacciara, con l'uomo in meno costruisce le trincee in area di rigore.
Al 47' Di Lorenzo chiama alla parata Onana.
Al 65' Kvara fa tutto da solo e calcia a giro, Onana vola e respinge.
Un minuto dopo però il Napoli sfonda: Zielinski per Anguissa che si gira sul dischetto del rigore e spara violento, Onana ci arriva ma il tiro è troppo forte, 1-0.
Entrano Simeone e Raspadori. Fuori Elmas e Osimhen (che reagisce malissimo).
Il copione non cambia.
Raspadori e Kvara chiamano ancora in causa Onana.
Entra anche Juan Jesus, per Kim.
Sul rovesciamento di fronte rischiamo grosso, perché Dumfries sovrasta Olivera e di testa la manda verso la porta, Rrahmani salva sulla linea e spazziamo. L'azione riparte, contropiede azzurro con Zielinski che in contrasto serve Kvara, cross basso e Simeone segna il 2-0. L'arbitro annulla per fallo di Zielinski che non c'è (e il VAR non può intervenire).
Al danno si aggiugne la beffa, perché pareggia subito l'Inter: Dimarco crossa forte e basso, Juan Jesus sonnecchia e Lukaku col piedino fa 1-1.
Entrano Politano e Gaetano, escono Kvara e Zielinski.
Tempo un minuto e Di Lorenzo s'inventa una magia: dai 25 metri spara la palla dritta all'incrocio, 2-1.
L'Inter si getta avanti, e Simeone si divora il tris quando si trova con la porta spalancata e Onana a terra, ma spedisce fuori.
Il tris arriva ed è un gol speciale: lo firma Gianluca Gaetano (con doppio scambio con Simeone), al primo gol in azzurro in serie A.