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MAZZARRI: «Tabelle Champions non ne faccio, ma possiamo recueprare. Osimhen? Forse in panchina. Traoré è come Zielinski»

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Il tecnico azzurro Walter Mazzarri ha parlato alla vigilia della sfida col Genoa.

La corsa Champions. "Tabelle non ne faccio, c'è solo da pensare di poterne vincere il più possibile. Con 15 partite di campionato e due di Champions League, per ora, avendo la rosa a disposizione vediamo come stanno tutti gli uomini. Così siamo più fiduciosi di poter vincere, si vuol tentare senza fare tabelle di arrivare più in alto possibile, sette punti sono tanti ma relativamente in base a ciò che faremo noi, tante avversarie verranno a giocare qui davanti ad un pubblico eccezionale. Fino alla fine proveremo a fare ciò che non abbiamo fatto. I punti si recuperano vincendo e sperando che le altre non vincano. È possibile vincere col Bologna, o fare risultato fuori casa. Dobbiamo essere più attenti in fase difensiva, così si può pensare di recuperare sette punti con 45 punti a disposizione da qui a fine campionato. L'allenatore e la società faranno di tutto per provare ad arrivare quarti, e anche i ragazzi devono assumersi la responsabilità come lo faccio io".

Momento cruciale. "Penso solo al Genoa, hanno giocatori come Malinovskiy e Messias e due attaccanti uno più in forma dell'altro. Sarà difficile, pensiamo al Genoa. Fino ad ora con le squadre di un certo livello di classifica siamo riusciti a farle nostre soffrendo. Io sono venuto a fare un appello al pubblico, è sempre stato eccezionale: domani ci diano una mano per 95 minuti perchè sarà una partita complicata. Volevo sperare di recuperare 6-7 punti alle avversarie, abbiamo un calendario che sulla carta è alla portata".

Su Osimhen. "Sono tre giorni che gira per il mondo su un aereo, quando io viaggio e torno di notte mica sono in forma. Ha fatto tante partite e sarà stanco, ieri mi hanno detto che era dal presidente della Nigeria. L'ho sentito anche quando era in Africa, ora devo vederlo e ci parlerò per decidere cosa fare. Osimhen è un fuoriclasse, ma bisogna rispettera chi si allena ogni giorno. Capirò se sarà disponibile per venire in panchina domani o altro".

Sterilità offensiva. "Mi garberebbe rivedere le partite per farvi vedere cose, mi preoccupa un po' che a Milano abbiamo fatto solo un palo senza riempire l'area. Ma c'è stato un processo da quando sono arrivati, prendevamo tanti gol e non sembravano freschi atleticamente: a Bergamo feci una squadra compressa per non prendere ripartenze, e vincemmo. Poi con le squadre di metà classifica abbiamo creato tante palle gol, da tre metri dalla porta abbiamo avuto occasioni clamorose, sei o sette. Si può migliorare, sicuramente, a Milano abbiamo fatto tante cose un po' così. Siamo mancati nella realizzazione, in alcune partite abbiamo creato ma non abbiamo avuto lucidità. Quando un giocatore arriva davanti alla porta dev'essere lucido, l'ho imparato nella mia carriera e spero che nelle prossime partite saremo più cinici, già a partire da domani"

Il ko di Milano. "Prima di prendere gol col Milan c'era entusiasmo, si parlava benissimo di quello che stavamo facendo. Poi abbiamo preso un gol maldestro per un allenatore come me, e si è iniziato a parlare male pensando solo al risultato".

Su Traorè. "Ha fatto una mini preparazione per poter essere impiegabile, devo valutare se dall'inizio oppure no. Non ha un minutaggio superiore ai 45-50-60 minuti, voglio recuperarlo perchè servirà da qui alla fine. Hamed lo ricordo ragazzino all'Empoli, al Sassuolo ha fatto un salto di qualità e poi ha avuto problemi. Lui se sta bene è una mezz'ala sinistra, come lo faceva anche Elmas. Lui è adatto a fare quel ruolo lì, ricordo che può fare anche il trequartista, se facessimo il 4-2-3-1 sarebbe dietro la punta. Il Napoli prima che arrivassi io aveva Zielinski che è molto simile a Traoré, Anguissa più di corsa e incontrismo, Lobotka incontrismo e gioco. Traorè dovrebbe essere quello più vicino a Zielinski, non dovrebbe avere problemi anche se difensivamente".

Lindstrom. "Il ruolo di Lindstrom è quello di Kvaratskhelia, a sinistra l'avete visto e quando ha giocato a destra ha offerto cose diverse. Per me il ruolo è quello di Kvaratskhelia, e non è semplice sostituirlo. Per questo sto provando a metterlo in altri ruoli"

Su Zielinski. "Non è cambiato nulla dal punto di vista umano, ma devo capire io quando ci sarà con la testa: sappiamo tutti che probabilmente andrà via, che potrebbe aver firmato altrove, che abbia fatto le visite a Milano. Lo capirei se è proiettato da un'altra parte e non fosse concentrato come lo scorso anno. Valuteremo ogni volta se ci servirà o meno".

Le critiche. "Ci sono persone represse che non rientrano nel mondo del calcio, io ogni tanto chiedo ai miei collaboratori cosa si dice e cosa si scrive. Io non leggo e non ascolto nulla, ma certe critiche le prendo come input per riflette. Ma certe volte capisco se una critica è in generale o se parte da un presupposto diverso da quello della libertà. Capisco quando si parla male di qualcuno, e perchè. Io sono concentrato nel far rendere al meglio i ragazzi, il resto no".

Identità di gioco. "Le ultime teorie di Coverciano dicono che per non dare vantaggi agli avversari bisogna cambiare di settimana in settimana. L'ultima volta che ho parlato qui, ho detto che ho avuto 2-3 settimane tipo per fargli assimilare il 3-4-3, il 4-3-3 ed il 3-5-2. Poi tutti mi hanno chiesto di Kvaratskhelia, che già dalle ultime partite dello scorso anno aveva difficoltà a smarcarsi da una tripla marcatura. Il leit-motiv era sul cambio di posizione di Kvara, io l'ho fatto con risultati ottimi in casa, secondo me è andato bene anche a Milano dove è mancato solo il gol. Dato che la squadra ha assimilato tre moduli, è un vantaggio poter cambiare durante la partita se i ragazzi si sentono pronti per farlo. Se ci sarà bisogno giocheremo in un modo, oppure in un altro. Con il Milan a parte l'errore fatto sul gol secondo me avevamo fatto un'ottima partita, non meritavamo di perdere e abbiamo preso anche un palo con tutti e due i moduli"

La squadra. "Soffrono anche loro a non ripetere ciò che hanno fatto lo scorso anno, dopo andrò a parlargli e gli farò capire che in tutte le partite ci saranno finali, spero ce ne andranno male il meno possibile. Se pensiamo ai giocatori che avevo alla vittoria di Bergamo, poi non avevo più Elmas e Olivera: nel calcio le cose cambiano. L'unica partita davvero sbagliata è stata a Torino, ho chiesto scusa a tutti. Il calcio poi lo vede ognuno come vuole".

Su Natan. "E' rientrato da due settimane, si allena bene ma capire se può giocare è diverso: è a un buon punto per poter rientrare, vedremo domani".
Su Meret. "Devo parlare col preparatore dei portieri, si è regolarmente allenato e oggi in rifinitura vedremo se farlo partire dall'inizio o aspettare ancora".

Barcellona. "Non ci penso proprio: i ragazzi si rendono conto che rispetto allo scorso anno le cose vanno nel modo uguale".


RISULTATI
26.04
Frosinone
Salernitana
3 - 0
27.04
Lecce
Monza
1 - 1
27.04
Juventus
Milan
0 - 0
27.04
Lazio
Verona
1 - 0
28.04
Inter
Torino
2 - 0
28.04
Bologna
Udinese
1 - 1
28.04
Atalanta
Empoli
2 - 0
28.04
NAPOLI
Roma
2 - 2
28.04
Fiorentina
Sassuolo
5 - 1
29.04
Genoa
Cagliari
3 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
89
2
Milan
70
3
Juventus
65
4
Bologna
63
5
Roma
59
6
Atalanta
57
7
Lazio
55
8
Fiorentina
50
9
NAPOLI
50
10
Torino
46
11
Monza
44
12
Genoa
42
13
Lecce
36
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Frosinone
31
17
Empoli
31
18
Udinese
29
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
05.05
Milan
Genoa
05.05
Monza
Lazio
05.05
Empoli
Frosinone
05.05
Roma
Juventus
05.05
Verona
Fiorentina
05.05
Torino
Bologna
05.05
Cagliari
Lecce
05.05
Udinese
NAPOLI
05.05
Sassuolo
Inter
05.05
Salernitana
Atalanta