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NAPOLI ko a BARCELLONA 3-1, finiscono la corsa Champions e Mondiale per Club

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Il Napoli esce dalla Champions e dice addio anche alla possibilità di andare al Mondiale per Club. A Barcellona finisce 3-1, e anche se possiamo avere un bel po' di rammarico per un paio di episodi (il rigore non fischiato su Osimhen e l'erroraccio di Lindstrom sotto porta), va ammesso che nel doppio confronto è passato chi ha meritato di farlo: loro hanno tirato 50 volte in porta, noi una decina.
E bisogna pure ricordare che loro erano in una situazione di emergenza totale. Eppure ci hanno dato tre schiaffi anche stavolta.

FORMAZIONI UFFICIALI
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Cancelo, Araujo, Cubarsi, Koundè; Lopez, Chirstensen, Gundogan, Yamal, Lewandowski, Raphinha.
A disp.: Inaki Pena, Astralaga, Inigo Martinez, Joao Felix, Romeu, Roque, Sergi Roberto, Casado, Hernandez, Guiu, Fort. All.: Xavi
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Traore: Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
A disp.: Contini, Gollini, Natan, Olivera, Simeone, Cajuste, Ngonge, Mazzocchi, Lindstrom, Ostigard, Raspadori. All.: Calzona

L'unico dubbio di formazione Calzona lo risolve scegliendo Mario Rui rispetto a Olivera, per il resto tutto secondo aspettative, con Traore a centrocampo dall'inizio.
Il Barcellona è malmesso che più malmesso non si può, soprattutto a centrocampo dove mancano praticamente tutti. In campo ci vanno un 17 enne (Cubarsi) e un 16 enne (Yamal).

Tenuto conto anche che non si gioca al CampNou, le condizioni sarebbero le migliori per fare il colpaccio.
Invece la serata parte come un disastro totale.

Il Barcellona corre a mille all'ora e ci fa a fettine, soffocandoci col pressing e trovando voragini un po' ovunque.

Il primo tiro arriva dopo soli 60 secondi con Yamal, alto.
Al 9' Lopez al tiro, fuori.
Al 12' ancora Lopez viene pescato con un lancio lungo centrale, bucando una linea pessima tra Mario Rui e Jesus, ma per fortuna sbaglia il pallonetto.
Al terzo tentativo (14') Lopez però fa centro: Rafinha arriva sul fondo, crossa basso e dopo il velo di Lewandowski, Lopez è solissimo e batte Meret, 1-0.
Non passano manco 2 minuti e arriva pure il raddoppio: contropiede nelle praterie, Rafinha elude Di Lorenzo e calcia, palla sul palo, Cancelo la riprende e insacca, 2-0.

Siamo tramortiti, ma per nostra fortuna il Barcellona comincia a rallentare dopo aver fatto 20 minuti spaventosi.
E qui comincia un'altra storia, perché se la nostra difesa fa acqua, la loro non è da meno.

Alla mezz'ora colpiamo noi, con un'azione identica a quella che portò il gol dell'1-1 a Sassuolo: Rrahmani avvia l'azione, Di Lorenzo imbuca per Politano che dalla linea di fonda crossa arretrato, e il kosovaro fa 2-1.
C'è di nuovo vita, e per un pelo non facciamo anche noi doppietta subito: al 34' cross morbido di Mario Rui, Di Lorenzo di testa colpisce a palombella, ma Ter Stegen vola e con un colpo di reni alza in angolo.

Adesso è un'altra partita, più equilibrata e meno spavalda da parte dei blaugrana. E anche se nel primo tempo non succede altro, è già tanto visto com'era cominciata.

In avvio di ripresa il Napoli parte molto meglio ed è subito insidioso, con un tiro di Kvara da fuori che finisce di poco a lato.
Poco dopo (50') episodio dubbio in area: Osimhen viene toccato nettamente da Cubarsi ma il VAR non interviene.

Il Barca è schiacciato, ma quando esce palla al piede arriva fin dentro la nostra area e Rafinha calcia, ma Meret respinge col corpo.
Comunque è il Napoli che preme di più, tanto che Xavi deve fare i primi due cambi al 60' perché soffrono.
Al 62' Napoli a un passo dal pareggio: Kvara imbuca per Politano, cross in mezzo, la difesa balugrana non riesce a spazzare e Osimhen la tocca dad Anguissa che spara forte ma trova un muro di difensori che gli respinge la conclusione.

Al 63' cambia Calzona: Olivera e Lindstrom per Mario Rui e Politano.
Ma purtroppo il vento cambia a favore del Barca, che sta meglio in campo e riprende a dominare la partita.

Al 67' punizione velenosa di Rafinha, Meret respinge nell'angolino.
Sull'angolo seguente, Meret salva sul colpo di testa di Lewandowski, poi sul tiro seguente Yamal devia a rete ma in netto fuorigioco.
Al 72' Olivera si fa soffiare palla da Yamal, che arriva anche al tiro che per fortuna finisce fuori.
Al 73' Gundogan spara da fuori, Meret respinge in tuffo.
Al 76' ancora un tiro di Rafinha, Meret blocca in due tempi.
Al 77' Yamal se lo divora, sparando fuori da ottima posizione.

Calzona cambia: Raspadori per Traore.

L'occasione d'oro ce l'ha Lindstrom, che su cross di Olivera è solo sul secondo palo ma spedisce incredibilmente fuori.
La regola del gol sbagliato, gol subito ci condanna: al 83' Sergi Roberto chiede e ottiene il triangolo da Gundogan, poi davanti a Meret preferisce servire Lowandovski che a porta vuota chiude il discorso Champions, 3-1.

All'89' il Napoli è pure sfortunato, perché Kvara mette Olivera davanti alla porta e l'uruguaiano centra la TRAVERSA.
Ma sarebbe cambiato poco.


RISULTATI
28.11
Como
Sassuolo
2 - 0
29.11
Juventus
Cagliari
2 - 1
29.11
Parma
Udinese
0 - 2
29.11
Genoa
Verona
2 - 1
29.11
Milan
Lazio
1 - 0
30.11
Lecce
Torino
2 - 1
30.11
Pisa
Inter
0 - 2
30.11
Atalanta
Fiorentina
2 - 0
30.11
Roma
NAPOLI
0 - 1
01.12
Bologna
Cremonese
1 - 3
CLASSIFICA
1
Milan
28
2
NAPOLI
28
3
Inter
27
4
Roma
27
5
Como
24
6
Bologna
24
7
Juventus
23
8
Lazio
18
9
Udinese
18
10
Sassuolo
17
11
Cremonese
17
12
Atalanta
16
13
Torino
14
14
Lecce
13
15
Cagliari
11
16
Genoa
11
17
Parma
11
18
Pisa
10
19
Fiorentina
6
20
Verona
6
PROSSIMO TURNO
06.12
Inter
Como
06.12
Sassuolo
Fiorentina
06.12
Verona
Atalanta
07.12
Lazio
Bologna
07.12
Cremonese
Lecce
07.12
Cagliari
Roma
07.12
NAPOLI
Juventus
08.12
Udinese
Genoa
08.12
Pisa
Parma
08.12
Torino
Milan