Ci aspetta un altro mese e mezzo di calvario, perché questo Napoli ormai ha dimostrato di non provare un briciolo di vergogna.
Sono due mesi che invitiamo a non fare programmi e tabelle, che l'Europa che conta non l'avremmo mai potuta vedere con una squadra così malridotta. Ed è pure peggio di quello che pensavamo, perché la disfatta di Empoli ha evidenziato un clima marcio all'interno dello spogliatoio. L'esatto opposto di quello che accadeva un anno fa, visto che i protagonisti quasi esattamente gli stessi.
Ma d'altra parte se metti nella stessa stanza uno che guadagna 5-10 volte quello che guadagna un altro, e gli concedi di fare il cavolo che vuole per tutto l'anno, cosa ti aspetti?
Se metti nella stessa stanza gente che si fa un mazzo così e gente che non ha voglia di correre, cosa ti aspetti?
Se metti nella stessa stanza gente che non merita di giocare, e gente che non ha mai avuto manco l'opportunità di farlo, cosa ti aspetti?
Il risultato è una polveriera, che ad alcuni manco gliene fotte niente visto che se ne andranno via tra 50 giorni.
Rassegnamoci: non serviranno a niente ritiri, contestazioni, punizioni. Servirà qualcuno che domani si metterà a fare piazza pulita e arriverà dicendo: "da ora comando io, chi non mi segue lo metto a calci in culo fuori dalla porta".
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