ADL e Giuffredi lavorano ad un ritorno all'ovile indolore per DI LORENZO?

Quando è scoppiato il caso Di Lorenzo, dicemmo che eravamo convinti che lo scazzo del giocatore avesse creato qualche difficoltà anche al suo agente Giuffredi. Immaginavamo che quest'ultimo avrebbe preferito un approccio morbido nella richiesta di cessione, ma di fronte all'intransigenza del terzino (e dovendo fare lui quello che gli chiede il proprio assistito) sia dovuto andare allo scontro frontale.

Giuffredi sa benissimo che la strada del "me ne vado e basta" non è certo la migliore quando hai un contratto in essere, anche perché lui stesso ha dovuto subire attacchi personali anche pesanti da parte dei tifosi.
Ma soprattutto, quando una situazione si avvia in una certa direzione diventa difficile tornare indietro in modo indolore. Con che faccia, dopo aver detto a tutti che di Napoli non ne vuoi più sapere, potresti tornare in azzurro ancora con la fascia la braccio?

Ecco perché la parte più complicata viene adesso.
Partiamo dal presupposto che, se Giuffredi ha avuto un lunghissimo colloquio con De Laurnetiis e altri con Manna e Conte, forse la permanenza di Di Lorenzo è molto più probabile di quanto si pensi. Altrimenti non avrebbero senso certi colloqui fiume. Se la posizione fosse ancora "me ne vado a basta" allora di che parliamo?

Hanno questi lunghi colloqui avrebbero senso se lo scopo è studiare un modo per far rientrare la situazione evitando che il giocatore possa diventare un bersaglio per molti tifosi. Insomma, fare in modo tale che tutto questo passi come un grosso malinteso: un po' di colpa te la prendi tu, un po' me la prendo io, un po' diciamo che sono giornalisti che ci hanno ricamato troppo sopra... e alla fine arriviamo all'esito tarallucci e vino.

Ribadiamo che queste sono nostre idee, e non potrebbe essere diversamente perché noi a qui colloqui non c'eravamo. Non resta che aspettare e vedere...