Conte a Sky: "Serve pazienza, giocare ogni 3-4 giorni porta stress fisico e mentale! Messi dentro tanti giocatori, il grande mercato è altro. Su Lucca..."
Antonio Conte ha parlato durante il post-partita di Napoli-Pisa.
“Vincere non è mai facile, stasera abbiamo giocato contro una squadra che fisicamente ha delle statistiche dove è prima in tutto... hanno giocatori tosti e nel momento in cui fai la partita e lasci campo aperto a giocatori che hanno gamba diventa più difficile. C’è soddisfazione perchè mettiamo fieno in cascina in un campionato equilibrato dove ci sono 6-7 squadre di ottimo livello".
Il calo finale. "L'errore singolo ci può stare, ma siccome sono stato calciatore so benissimo che subito dopo subentra il braccino, perché pareva chiusa e invece si riapre. Però siamo qui con 4 vittorie su 4 e dobbiamo essere soddisfatti".
La prima volta con il doppio impegno. "Giocare ogni 3-4 giorni porta stress fisico e mentale, tanti giocatori sono arrivati da realtà diverse. Serve tempo e pazienza. Giocando e facendo esperienza la alleni questa cosa, ma la stagione sarà complessa perchè sul mercato abbiamo preso nove calciatori, mezza squadra che viene da realtà diverse che si trovano lo scudetto sulla maglia e grandi aspettative. Serve pazienza ed aspettare, accettare l’errore rispetto alle squadre che hanno fatto sistematicamente l’Europa e sono più rodate".
"Noi dobbiamo fare un percorso di crescita, perché quest'anno sarà difficile. Napoli deve proteggere questa squadra, perché da fuori già ci arrivano dei missili contro..."
L'abbraccio a Lucca. "Ero felice perché sta lavorando tanto. Quando predico calma non è per mettere le mani avanti, ma perché abbiamo una rosa che ancora non è rodata per fare le tre competizioni e lo Scudetto pesa... non è come giocare in maniera più sciolta. Giochi con un macigno di aspettative. Ma l’esperienza si fa giocando, quando sento parlare di grande mercato dico che abbiamo messo tanti giocatori, il grande mercato è un’altra cosa".
Ancora un passaggio sul Manchester City. "Ci sono tante fasi in un partita. Noi fino all'espulsione avevamo un piano, poi con loro è difficile giocare in 11 vs 11 e con un uomo in meno devi difenderti e portare a casa la pagnotta. Però vedo che tutti stanno capendo che ci sono tante fasi in una partita, oggi ti prendono tutti alti e nemmeno il City ha il solito possesso palla”.